Aumento stipendi a dipendenti, dietrofront dell’Asl: sindacati sul piede di guerra
| di Francesco ChiricoSi è tenuta stamane l’assemblea generale dei lavoratori del presidio ospedaliero San Luca di Vallo Della Lucania. Lo stato di agitazione che i sindacati hanno posto in essere è dovuto al mancano mantenimento della promessa, da parte dell’asl, della fascia di reddito. Lo scorso luglio infatti si era raggiunto un accordo fra sindacati e dirigenza sul conferimento a tutti i dipendenti di una fascia di reddito ma sembra che, a detta dei sindacati, l’asl sia accampando «Scuse puerili».
«Dopo la riunione abbiamo deciso tutti insieme di approdare in direzione sanitaria dal direttore De Vita per pretendere con forza il rispetto delle norme sui turni di lavoro – a parlare è Gennaro Vasile, segretario provinciale dello Snalv Confsal -. La discussione si è accesa perché l’azienda dovrà comunque garantire i livelli minimi dell’assistenza, ma non sulle nostre spalle vista la carenza cronica di personale e di assunzioni». Vasile precisa come la normativa impedisca i dirigenti ad obbligare il singolo lavoratore a svolgere gli straordinari contro la propria volontà. «L’appuntamento è ora a Salerno lunedì 12 in via Nizza per l’assemblea generale per decidere ulteriori forme di lotta al fine di sbloccare la vertenza ‘fascia’, straordinario e buoni pasto, uniformità del trattamento» conclude infine Vasile.
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