Cilento, cinghiali devastano terreno in villa privata e distruggono impianto irrigazione
| di Francesco ChiricoContinuano i problemi e i disagi provocati dal sovraffollamento di cinghiali nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’ultimo episodio si è registrato la scorsa notte a Perdifumo dove stamane una donna, affacciandosi sul giardino, ha avuto un’amara sorpresa. Il terreno antistante l’abitazione è stato completamente devastato molto presumibilmente dagli ungulati. Non è la prima volta che accade, infatti appena tre giorni prima la donna aveva provveduto a ricompattare il terreno, sempre dopo il passaggio dei cinghiali. «Non sono l’unica a cui è successo, anche molti miei vicini sono disperati – spiega agitata la signora – avevo appena fatto rifare l’impianto di irrigazione, oltre mille euro di investimento andati in fumo, ora è completamente danneggiato». Quello dei cinghiali è un problema che, nel corso della stagione estiva, ha abbracciato tutta la penisola, in particolare il Sud Italia. Casi di aggressione si sono registrati anche nell’area del Parco, con quella donna aggredita al cimitero nel Vallo di Diano. Gli ungulati nel Cilento, oltre ai danni, hanno provocato anche diversi incidenti stradali. Il più grave a Castellabate, dove un vigile in servizio è finito in ospedale. Di notte, nelle zone rurali, è possibile imbattersi negli ungulati mentre si percorrono le strade in auto. Tre giorni fa un’altra donna, a Casal Velino, racconta di aver per poco sfiorato un incidente per evitare un cinghiale che gli si sarebbe gettato davanti all’improvviso. Il Parco ha messo in campo gli abbattimenti controllati e altri accorgimenti per tentare di arginare il problema ma, pare, che la soluzione definitiva sia sempre più difficile da trovare. I cacciatori della zona: «Aprite la caccia e il problema si risolve, sono troppi».
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