Pd, Fare Cilento: «Per il presidente del Parco prima le idee e poi i nomi»

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Pd, Fare Cilento: «Per il presidente del Parco prima le idee e poi i nomi»

Il 19 gennaio a Vallo della Lucania primo incontro territoriale dei circoli del Cilento, Vallo di Diano, Alburni e Bussento, per aprire una nuova stagione di confronto sui temi rilevanti del territorio da replicarsi sui quattro territori per contribuire all’agenda politica dei propri rappresentati eletti nel consiglio nazionale del Pd nelle ultime primarie territoriali (Sabrina Capozzolo, Maddalena Chirico, Gennaro Maione, Stefano Pisani) a confronto con gli eletti Pd locali, lo hanno annunciato Riccardo Ruocco e Cristiano De Cesare del PD Vallese. Si parte dal Cilento, prima tematica scelta: il Parco. 

Il Parco Sviluppo economico e tutela dell’ambiente sono due elementi complementari e che vanno di pari passo. Ne è convinto il ministro dell’ambiente Andrea Orlando che con queste parole ha inaugurato la conferenza nazionale ‘La natura dell’Italia. Biodiversità e aree protette: la green economy per il rilancio del Paese’ lo scorso 11 e 12 dicembre a Roma. In questo scenario, la nuova stagione per l’ambiente ed in particolare per le aree protette del paese è certamente complessa e carica di nuove sfide di consapevolezza, di modelli e strumenti capaci di accompagnare il rispetto per l’ambiente all’attivazione di concrete forme di occupazione ed opportunità di futuro. E’ in questa direzione che i circoli del Pd del Cilento, Vallo di Diano, Alburni e Bussento, stanno lavorando da oltre un mese  per un confronto sulle idee e sulle prospettive della nuova stagione del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Le nomine Alla ormai scaduta azione del consiglio direttivo dell’ente Parco che opera in ordinaria amministrazione, a fine gennaio scade il mandato del presidente del Parco, nel mentre la comunità del Parco (assemblea dei sindaci) doveva già nominare il presidente il suo vice e i rappresentati nell’ente Parco su richiesta del ministro dell’Ambiente, trasmessa  nel mese di novembre 2013. La nomina del presidente, come stabilisce la legge quadro, viene proposta dal ministro dell’Ambiente alla regione competente e se condivisa è sottoposta al parere delle commissioni ambiente di Camera e Senato.

Fare Cilento «Mettere al centro l’ambiente nelle scelte di governo del paese, è una scommessa possibile, per superare la crisi e rilanciare il sistema produttivo – fanno sapere dai circoli Pd del Cilento –. In questa direzione le aree protette, con nuovo slancio operativo e una nuova classe dirigente, devono guidare la transizione e individuare nuovi ruoli e priorità insite nelle competenze e funzioni che la legge gli assegna:

1 – Laboratori di innovazione culturale e sociale;

2 – Gestione avanzata dei servizi eco sistemici;

3 – Ricerca e valorizzazione della biodiversità e il suo valore produttivo;

4 – Autonomia gestionale  e attuazione di nuovi modelli di intervento replicabili, socialmente e ambientalmente responsabili;

5 – Gestione avanzata di nuova eco finanza;

6 – Semplificazione e riorganizzare della filiera delle responsabilità». 

«Su questi argomenti – conclude Fare Cilento –, i circoli proponenti l’iniziativa del 19 gennaio, (Aquara, Polla, Pollica, Teggiano, Ceraso, Torre Orsaia, Vallo)  intendono riflettere in base alle specificità territoriali e alle loro aspettative, raccogliendo ogni stimolo ed iniziativa locale ,che arricchisce la partecipazione e la volontà di un necessaria svolta».

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