Roscigno Vecchia, dopo il tetto crolla la facciata di «Casa Dorina»: era da mesi a rischio

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Roscigno Vecchia, dopo il tetto crolla la facciata di «Casa Dorina»: era da mesi a rischio

Non ha resistito alle piogge e all’incuria, e giovedì sera la facciata di «Casa Dorina» a Roscigno Vecchia è crollata dopo essere stata il simbolo della storia del borgo dell’alto Cilento abbandonato agli inizi del ‘900 a causa di movimenti franosi.

A fine gennaio era crollato anche il tetto di «Casa Dorina». L’ultima abitazione del borgo patrimonio dell’Unesco, nella quale Dorina aveva vissuto da sempre fino ai suoi ultimi giorni di vita, non ha resistito alle forti piogge e allo stato di abbandono in cui versa da anni. La «Pompei del Novecento» a poco a poco sta cadendo a pezzi.

L’amministrazione di Roscigno, guidata da Armando Mazzei, aveva da tempo denunciato le condizioni della casa. «Il Comune si è fatto più volte carico, con fondi propri di opere di messa in sicurezza degli immobili pericolanti – spiegava il primo cittadino Armando Mazzei al Giornale del Cilento – che però non possiede le capacità economiche e tecniche per la salvaguardia immediata degli edifici in degrado. L’unico potere in mano al sindaco per tutelare la pubblica incolumità – conclude – è l’ordinanza di abbattimento».

Da poco, a quanto pare, il comune di Roscigno con la soprintendenza dei Beni Culturali e Paesaggistici, aveva predisposto un progetto di messa in sicurezza della facciata crollata giovedì sera.

L’intervista al consigliere comunale Domenico Stasio

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