Troccoli: «Nessun rischio sciopero a Camerota, abbiamo pagato gli stipendi Yele»

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Troccoli: «Nessun rischio sciopero a Camerota, abbiamo pagato gli stipendi Yele»

Immediata la smentita dell’amministrazione di Camerota in merito al rischio sciopero per quanto riguarda i dipendenti Yele iscritti al sindacato Cisal e le ricadute sulla raccolta rifiuti nel comune cilentano. Ciro Troccoli, consigliere con delega all’ambiente del comune di Camerota, ha precisato che «lo stato di agitazione indetto dal sindacato Cisal non ha motivo di esistere. Non c’è nessun rischio sciopero poiché da quando l’amministrazione Romano si è insediata a Camerota ha pagato 2 milioni di euro alla Yele tra arretrati e spettanze dei lavoratori».

«Solo per quanto riguarda l’ultimo periodo, tra dicembre 2013 e gennaio 2014 – continua Troccoli –, abbiamo versato 400 mila euro tra cui anche il saldo della scorsa settimana in merito alle spettanze dei mesi di ottobre e novembre 2012. In totale abbiamo pagato 30 mensilità e abbiamo ridotto gli stipendi arretrati da parte del comune ai lavoratori Yele da 22 a 10-12. Purtroppo i miracoli non si possono fare, ma noi siamo sulla buona strada per risolvere la situazione».

«Quindi – conclude Troccoli – dico ai sindacati che prima di indire stati di agitazione nel comune di Camerota pensassero ai comuni che non pagano affatto. Ribadisco che a Camerota non c’è nessun rischio sciopero e l’amministrazione è disponibile ad incontrare qualsiasi sindacato per discutere della situazione».

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