Cilento, emergenza rifiuti: ancora discariche a cielo aperto e ancora dramma

E’ sempre più emergenza rifiuti nel Cilento. 

Ovunque si scorgono i segni devastanti dell’incuria che non dovrebbe caratterizzare uno dei Parchi nazionali più belli ed incontamiti d’Italia; a pochi metri dall’abitato di Mandia, frazione di Ascea, è ancora lì la discarica denunciata tempo fa dal Giornale del Cilento.

Uno scempio iniziato qualche tempo fa con lo sversamento di materiale edile mai rimosso dal Comune nonostante le numerose segnalazioni fatte dai cittadini; la discarica intanto prende sempre più la forma e le dimensioni del disastro accogliendo bottiglie di vetro, una poltrona, qualche televisione, diverse sedie di plastica e tanto altro materiale indifferenziato.

Qualche mente sapiente, poi, ha ritenuto opportuno risolvere la cosa appiccando il fuoco, rendendo invece l’area ancora più satura di agenti inquinanti.

I cittadini di Mandia  sono esasperati da una situazione che potrebbe assumere i contorni del dramma, sfociando in un vero allarme ambientale lamentando lo scempio di un territorio che dovrebbe al contrario essere valorizzato.

Continuano ad essere inascoltati anche gli appelli dei cittadini che urlano contro le numerose mini discariche a cielo aperto presenti lungo la variante alla strada statale 18 tra Omignano ed Agropoli.

Discariche che si ingigantiscono di giorno in giorno di materiale indifferenziato prodotto dai residenti; soffoca anche Casal Velino, senza contare la grave emergenza rifiuti che flagella il Vallo di Diano più volte denunciato anche da questa testata.

Nel merito l’associazione Cilenvallo dichiara: “Vere e proprie discariche a cielo aperto con all’interno dei rifiuti di ogni genere e provenienza si trovano in varie località limitrofe del comune di Sala Consilina.

C’è urgenza di bonificare queste zone – denunciano i vertici dell’associazione – e c’è bisogno di individuare i  responsabili che hanno commesso questi atti scellerati di inciviltà e degrado così da  segnalarli e denunciarli”.