Piana del Sele, nuovo regolamento impianti serricoli. Busillo: «Lavoriamo per scongiurare allagamenti»

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Piana del Sele, nuovo regolamento impianti serricoli. Busillo: «Lavoriamo per scongiurare allagamenti»

Per mitigare il rischio idraulico e scongiurare le ormai frequenti alluvioni, la Regione Campania ha approvato di recente la legge per la realizzazione degli impianti serricoli, che demanda ai Consorzi il rilascio dell’autorizzazione idraulica. Il nuovo regolamento sarà oggetto di una discussione promossa dal Consorzio di Bonifica Destra Sele con i presidenti delle organizzazioni agricole: Coldiretti, CIA e Confagricoltura. L’incontro è in programma per mercoledì 13 marzo alle ore 17.00 presso l’impianto idrovoro dell’Aversana in località Lago di Battipaglia.

«Si tratta di un appuntamento importante – spiega il presidente del Consorzio Destra Sele, Vito Busillo – di fatto la legge impone cambiamenti nella costruzione degli impianti serricoli che consentiranno di aumentare i cosiddetti tempi di corrivazione facendo diminuire il rischio allagamenti. Ai Consorzi è stato attribuito il rilascio dell’autorizzazione idraulica, un compito indispensabile per monitorare costantemente i nuovi impianti serricoli e prevenire alterazioni del territorio». Nella sola Piana del Sele, dai dati del Consorzio, sono 5700 gli ettari di terreno utilizzati a serre, su un comprensorio di circa 16mila ettari. «Le richieste sono crescenti – rivela ancora Busillo – del resto le serre rappresentano l’elemento tecnologicamente più avanzato in agricoltura e dunque dire no alla costruzione di nuovi impianti significherebbe opporsi all’innovazione e al miglioramento del settore agricolo. Bisogna però regolamentare la costruzione di nuovi impianti – continua Busillo – che d’ora innanzi dovranno prevedere vasche di laminazione e stradone drenante per mitigare il rischio idraulico”. Più controlli, dunque, e nuove regole. Nessuna stretta ci sarà sulle autorizzazioni – assicura Busillo – solo maggiore tutela del territorio con un’azione che contribuirà a superare il problema degli allagamenti, che rappresentano oggi la reale piaga per l’agricoltura della Piana».

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