Ha un debito per cocaina e il pusher tenta l’estorsione: 39enne in manette a Capaccio

Tentata estorsione continuata, è questo il reato contestato a M.C., 39 anni, di Capaccio, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Ad eseguire il provvedimento sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Battipaglia, diretti dal vice questore aggiunto Antonio Maione. L’ordinanza restrittiva è stata eseguita su disposizione del gip del tribunale di Salerno, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero avanzata al termine delle indagini condotte dagli stessi agenti del commissariato battipagliese. La vicenda è legata a un episodio di spaccio di sostanze stupefacenti che aveva visto coinvolti M. C. e un tossicodipendente, anch’egli residente nel comune di Capaccio. Nella circostanza, i poliziotti avrebbero accertato che M. C., successivamente alla cessione di cocaina al suo “cliente”, aveva tentato di recuperare la somma pattuita per la compravendita di droga con ripetute azioni intimidatorie nei confronti del debitore. Da qui l’avvio delle indagini che hanno poi portato all’arresto dell’uomo per tentata estorsione. Conclusa la fase investigativa, gli agenti di polizia giudiziaria hanno chiesto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno una misura coercitiva di uguale entità rispetto al reato commesso. La conseguente ordinanza emessa dal giudice è stata poi eseguita ieri mattina dal personale della polizia di stato del commissariato di Battipaglia. M. C. è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione. 

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