Dal Cilento all’Australia per cambiare vita, studente di Camerota: «Oceania un Paese felice»

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Dal Cilento all’Australia per cambiare vita, studente di Camerota: «Oceania un Paese felice»

Quanti siano esattamente, è difficile dirlo. I cilentani che hanno scelto l’Australia in cerca di una vita migliore sono tanti. Un tempo, intorno agli anni ’30, era il Sud America il grande sogno, poi negli anni ’70 furono le miniere e le fabbriche dei freddi paesi mitteleuropei, oggi è l’Australia che cavalca l’onda. Arrivano con in tasca un visto turistico che permette un soggiorno di un anno, e poi si danno da fare per restare.

Anche Giovanni Bortone, studente 22enne, figlio dell’ex sindaco di Camerota, ha deciso di partire per la terra promessa. E’ salito su un volo lungo 20 ore ed è andato a cercar fortuna in Australia. E’ partito per vedere come si sta dall’altra parte del mondo, per imparare la lingua che il mondo parla, per fare un po’ di esperienza. Se ne vanno anche perché in Italia non si sta più così bene. Tra precarietà e disoccupazione, diplomati e freschi dottori boccheggiano e faticano a crearsi un futuro. Così vanno via, verso una vita nuova.

«Il 9 Novembre – racconta Giovanni Bortone al giornale del Cilento – sono atterrato a Sydney e sono rimasto fino a febbraio. Poi sono andato a circa 300 km a nord di Sydney e ho lavorato in un centro kayak. A metà marzo sono andato nel Victoria a lavorare in una farm di uva e ho ottenuto il secondo visto. Poi sono andato ad Adelaide perchè tramite Facebook ho ritrovato una mia lontana cugina del Venezuela e ho voluto incontrarla. Da Adelaide sono andato in Auckland, poi a Melbourne e adesso in Tasmania».

Come Giovanni tantissimi altri giovani italiani. Scelgono l’Australia per motivi linguistici, economici e burocratici. In poche parole, si parla inglese, è facile trovare lavoro e si guadagna bene, e ottenere il visto d’ingresso è semplice e richiede poco tempo. Si chiama “working holiday visa” ed è in pratica un lasciapassare valido un anno per turisti tra i 18 e i 30 anni. Nel giro di pochi giorni una comunicazione via email ti informa che le porte dell’Australia sono aperte. Uniche avvertenze: il working holiday visa può essere richiesto solo una volta e per poterlo rinnovare bisogna aver prestato le braccia a campi, pesca o miniere per almeno tre mesi.

Giovanni non rimpiange il Cilento. «Tornerò a Natale ma molto probabilmente partirò di nuovo – continua il figlio dell’ex sindaco di Camerota – Ancora non ho deciso dove andare. Qui sto facendo un’esperienza stupenda. E mi auguro che tanti giovani del Cilento partano per l’Australia per conoscere questi posti straordinari».

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