L’archeologa: «Campo Policastro davvero importante. Qui ragazzi da tutto il mondo» (FOTO)

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L’archeologa: «Campo Policastro davvero importante. Qui ragazzi da tutto il mondo» (FOTO)

«Il campo di quest’anno a Policastro Bussentino è stato davvero importante, oltre alle scoperte fatte siamo riusciti a portare ragazzi da varie parti del mondo, dalla Cina, America, Belgio, Spagna, per citarne alcuni. La cosa più rilevante è che la maggior parte di questi ragazzi dopo l’esperienza qui tornano nel loro paese e trovano lavoro». Lo afferma Elena Santoro, archeologa e coordinatrice degli scavi. Tra i ritrovamenti più significativi di quest’anno l’identificazione di una terza fase che si va a sovrapporre alle due già scoperte. All’area di epoca romana  risalente al terzo secolo dopo Cristo e a quella successiva di riuso della struttura di epoca medievale, se ne aggiunge un’altra di epoca post medievale, probabilmente rinascimentale, si tratta di un riempimento che si va ad inserire tra le fasi preesistenti e che probabilmente costituisce le fondamenta di un edificio successivamente andato distrutto ed una strada anche questa presumibilmente di fase post medievale.

«Queste sono solo delle ipotesi che vengono fatte in base alle testimonianze che noi ritroviamo sul campo – continua l’archeologa – adesso dovremo fare lavoro di studio dei reperti per confermare o smentire queste nostre teorie. Gli scavi di Policastro rappresentano un ritrovamento unico, in questo posto si possono facilmente osservare le diverse fasi di vita del sito, il nostro obiettivo è ricostruire la storia di questo antico centro». «Siamo soddisfatti dei risultati che la campagna archeologica sta producendo – dichiara Giovanni Fortunato, presidente del consiglio comunale di Santa Marina – abbiamo già avviato le procedure  per richiedere  i fondi alla Regione per il recupero delle mura e del castello. Il nostro obbiettivo è quello di valorizzare la storia che sta riemergendo nel nostro territorio in modo che diventi un’attrazione  turistica, oltre al mare e  alle bellezze naturali, e far si che il parco archeologico, che già accoglie studenti provenienti da ogni parte del mondo, diventi un importante campo scuola».

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