Il postino non bussa nemmeno una volta, ritardi nelle consegne a Sapri e Morigerati

Ferme in giacenza da qualche parte, anzichè adagiate sul fondo della cassetta delle lettere. Finiscono così negli ultimi mesi migliaia di bollette scadute, riviste in abbonamento, citazioni giudiziarie e convocazioni per concorsi pubblici. Corrispondenza che fatica ad arrivare in tempo o ad arrivare proprio, in diversi paesi del Cilento. Situazione che negli ultimi tempi ha coivolto Camerota, ma anche Sapri e Morigerati. Ecco perché il sindaco Giuseppe Del Medico ha inviato una protesta formale a Poste Italiane per segnalare i disservizi nella consegna della corrispondenza. «Gravissimo disagio della popolazione per i continui e ripetuti disservizi – spiega il sindaco nel reclamo – di cui è vittima anche l’ente comunale dovuti al ritardo nella consegna della corrispondenza di propria pertinenza. Nonostante le rassicurazioni ricevute per le vie brevi, a tutt’oggi, il servizio risulta gravemente carente da mesi e continua ad essere fonte di disagi per tutti gli utenti che temono un’interruzione nella fornitura dei servizi essenziali, quali acqua ed energia elettrica, conseguente al mancato pagamento delle bollette (mai ricevute)».

Paese che vai, ritardo che trovi Stessa situazione anche a Morigerati e Sicilì, qui la posta è ferma da novembre. A Camerota da un mese la corrispondenza non arriva nelle case dei cittadini e i motivi sono diversi: nel centro camerotano il portalettere si è assentato per due settimane e non c’è stato nessuno a sostituirlo. Tutto è rimasto fermo nei depositi. «In assenza di impegni concreti e di rapidi e tangibili miglioramenti, – tuona il sindaco di Sapri – mi vedrò costretto a tutelare l’Ente da me rappresentato ed i cittadini del mio Comune attraverso tutte le vie opportune. Chiedo all’Autorità per le garanzie delle comunicazioni di vigilare sulla corretta erogazione del servizio».

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