Crolli a Velia, dal web l’appello a Franceschini: «Il Cilento non deve essere dimenticato dal Governo»

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Crolli a Velia, dal web l’appello a Franceschini: «Il Cilento non deve essere dimenticato dal Governo»

La patria di Parmenide e della filosofia della Magna Grecia si sbriciola a causa delle piogge e di una manutenzione che traballa perché non ci sono i soldi. L’area archeologica di Velia sta subendo lo stesso tragico destino di Pompei. Nei giorni scorsi è crollato il muro occidentale dell’Agorà, uno dei punti principali degli scavi dell’antica Elea. Il danno è notevole e la direttrice del Parco archeologico, Giuseppina Bisogno, insieme ai tecnici della soprintendenza, ha già inviato una relazione dettagliata al ministero.

Anche il web si è mobilitato in difesa dell’area ed è stata lanciata una petizione online, indirizzata al ministro Franceschini, per la salvaguardia dei beni culturali del Cilento. «La provincia di Salerno e il Cilento – si legge – non possono essere dimenticata dal governo. A causa delle forti piogge è crollata una vasta parte dell’importante area archeologica di Elea-Velia, che è sito patrimonio dell’Unesco, proprio perchè mancano fondi per la manutenzione ordinaria. Oltre a Velia, in provincia di Salerno ci sono anche gli scavi di Paestum e la Certosa di Padula: è davvero incomprensibile che nel decreto che stanzia 43,1 milioni di euro per la Campania, siano stati dimenticati questi siti archeologici che  necessitano di interventi costanti e continui. Non si può agire solo quando c’è un’emergenza».

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