Vallo di Diano avvelenato, Codacons: «Insetticida utilizzato in quasi tutti i paesi ma nessuno ne parla»

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Vallo di Diano avvelenato, Codacons: «Insetticida utilizzato in quasi tutti i paesi ma nessuno ne parla»

«Siamo senza parole, si spargono “veri e propri veleni” in quasi tutti i paesi del Vallo di Diano senza che nessuno fiati. Ne parleremo anche al gruppo parlamentare del Movimento cinque stelle perché si vagli la possibilità di effettuare un’interrogazione parlamentare su queste pratiche “dannose alla salute dei cittadini e all’ecosistema”». Ad annunciarlo, con una nota a mezzo stampa, è il Codacons Vallo di Diano.

Roberto De Luca, responsabile della sede valdianese, aggiunge che «Il 2 agosto 2013 il sindaco di Sassano, dottore oncologo, annunciando la disinfestazione nel Comune da lui stesso amministrato, ha definito i prodotti che sarebbero stati utilizzati “veri e propri veleni”. “Il Comune  – si legge nel comunicato  – informa quindi i cittadini che è assolutamente vietato richiedere i prodotti insetticidi utilizzati durante il trattamento, in quanto costituiscono dei veri e propri veleni; di chiudere bene porte e finestre e rientrare la biancheria e gli animali domestici; di non consumare frutta e verdura presenti nelle zone trattate prima di 3 giorni e di non frequentare le stesse zone prima di 2 ore dal passaggio del mezzo che eroga gli insettici”. Dopo un nostro intervento scritto presso l’assessorato all’Ambiente del Comune di Sassano – prosegue De Luca – sembra che la disinfestazione sia stata sospesa. Eppure, ci giungono notizie che queste pratiche sono state portate avanti da tempo e sono state di recente effettuate in vari Comuni del comprensorio».

«A leggere il toccante saggio del 1962 “Primavera silenziosa” di Rachel Carson – si legge ancora nella nota – l’effetto devastante sull’ecosistema dello spargimento di pesticidi non è da sottovalutare. Questo saggio, nel tempo, è diventato un manifesto del movimento ecologista, anche perché in esso si indicano processi naturali (e non chimici) per le disinfestazioni da insetti dannosi all’agricoltura o pericolosi per l’uomo, quali le zanzare. Gli scienziati del Cnr otto anni fa hanno diramato un comunicato contro le pratiche di disinfestazione su vaste aree. Gli scienziati hanno definito queste pratiche dannose alla salute dei cittadini e all’ecosistema. Per dare un’ultima informazione, stimiamo che 1 milione di persone muoia ogni anno a causa di forme di cancro che sarebbe potuto essere evitato se fosse stata effettuata una sufficiente prevenzione sui prodotti chimici responsabili di aver causato questi tumori».
 
«Sarà per questo – prosegue De Luca – che quest’anno la Lipu avrà provveduto ad installare 20 bat-box per pipistrello ed altrettanti nidi artificiali per uccelli all’interno del centro della Guardia di Finanza che si trova in un’ansa del fiume Tevere all’interno del Grande Raccordo Anulare? La lotta biologica alle zanzare e agli insetti dannosi è dunque possibile, così come si sa dal lontano 1962, anno in cui è stato pubblicato, per la prima volta, il saggio “Primavera silenziosa”. Tuttavia, molte amministrazioni locali preferiscono spargere “veri e propri veleni”, anziché tenere puliti i corsi d’acqua, popolandoli con pesciolini mangia-larve, anziché provvedere ad una pulizia più stretta di strade e contrade, anziché mettere in campo strategie “biologiche” per il contenimento del fenomeno zanzare. Ci si chiede allora se queste operazioni, che costano tanti soldi pubblici, siano in linea con la tutela della salute dei cittadini,costituzionalmente garantita, e con la salvaguardia dell’ambiente. Si inoltrerà il presente comunicato al gruppo parlamentare M5S perché venga vagliata la possibilità di effettuare un’interrogazione parlamentare su quanto sta accadendo nell’area contigua del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni».

«Tutte le stagioni sembrano silenziose, nel Vallo di Diano – conclude – se sono silenziose le coscienze di alcuni amministratori e di quei cittadini che, a vario titolo, rappresentano enti pubblici e, infine, di quei fedeli e di quei religiosi che non muovono un dito e non sprecano una parola per denunciare questo sfregio al Pianeta. Con le zanzare anche quest’anno moriranno le api laboriose, le rondini leggiadre, i pipistrelli veloci, le libellule varipinte, le lucciole luminose e tanti altri e animali utili all’ecosistema, senza contare i danni che noi uomini facciamo a noi stessi. Potremmo finalmente smetterla con questa follia?».

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