Montesano sulla Marcellana, ultime battute del processo d’appello Bimaltex: chiesta la conferma di condanna ad 8 anni per Maceri

| di
Montesano sulla Marcellana, ultime battute del processo d’appello Bimaltex: chiesta la conferma di condanna ad 8 anni per Maceri

Ultime battute del processo d’appello sul rogo del materassificio Bimaltex e che vede come unico imputato Biagio Maceri titolare della struttura.

Il Procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna a otto anni di reclusione inflitta al Maceri nel processo di primo grado conclusosi il 21 luglio del 2009.

L’avvocato Renivaldo Lagreca, legale delle vittime, chiede anch’egli alla corte la conferma della sentenza di primo grado, richiesta fatta anche dagli altri avvocati di parte civile Giacinta Guerra, Antonello Rivellese e Luigi Giordano.

In particolare Lagreca chiede ai giudici di ritrasmettere l’intero fascicolo degli atti del processo alla Procura della repubblica di Sala Consilina affinchè venga aperta un’inchiesta per chiare se ci siano o meno responsabilità penali nella ‘macchina dei soccorsi’.

Lagreca, infatti, sottolinea la mancanza di chiarezza sulla tempistica dei soccorsi, in particolare sull’arco di tempo precedente la morte delle due donne per asfissia avvenuta all’interno del bagno dell’opificio, luogo in cui le sfortunate avevano trovato rifugio.

Santacroce, legale dell’imputato, invece , ne chiede l’assoluzione in quanto non esisterebbero elementi suffraganti effettive responsabilità da parte del Maceri.

Tutto si giocherà, quindi, l’11 ottobre, giorno in cui si terrà l’ultima udienza, il cui verdetto sarà preceduto dalle conclusioni di Domenico Amodeo legele del Maceri insieme a Santacroce.

Il caso La mattina del 5 luglio 2006 una drammatica notizia fece il giro del Paese: a Montesano sulla Marcellana, piccolo centro del Vallo di Diano, una piccola fabbrica di materassi, la Bimaltex, era andata a fuoco ed all’interno di un bagno erano rimaste imprigionate due donne ritrovate, poi, bruciate vive.

Giovanna Curcio di 15 anni e Annamaria Mercadante di 49 anni sono le vittime di una tragedia annunciata; sull’episodio intervenne anche il presidente della Repubblica  che richiamò amministratori locali ed inquirenti ad indagini serie e scrupolose.

Dalle prime indagini gli inquirenti evidenziarono numerose responsabilità ma alla fine si decise di percorrere la pista Biagio Maceri rappresentante legale della Bimaltex, adesso siamo alle battute finali di una vicenda dai contorni ancora oscuri che solo la sentenza sarà in grado di chiarire.

Anche la Cgil Nel merito della richiesta di conferma della condanna si pronuncia anche Francesco Petraglia, segretario generale della Cgil Salerno che così commenta: «La giustizia sta facendo il suo corso e la conferma della condanna ad otto anni di reclusione per l’imprenditore titolare della Bimaltex rappresenta sicuramente un monito ad altri datori di lavoro affinchè si impegnino ed investano in una cultura della sicurezza sul lavoro e della legalità».

«Quell’incendio – continua Petraglia – non fu una tragica fatalità ma la conseguenza di un ambiente di lavoro inadeguato, illegale, un sottoscala adibito a fabbrica.

La condanna non potrà certo restituire la vita alle due giovani vittima ma forse servirà ad accendere i riflettori sul problema sicurezza sul lavoro ed a scuoltere le coscienze di tutti quegli imprenditori che ancora oggi ne vfanno un accessorio e non il punto di partenza».  

 

Consigliati per te

©Riproduzione riservata