Ascea, viaggio tra i disagi della frazione Catona: «Lavori alla rete fognaria fermi da mesi» (FOTO)

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Ascea, viaggio tra i disagi della frazione Catona: «Lavori alla rete fognaria fermi da mesi» (FOTO)

In seguito ad una lettera giunta in redazione e pubblicata il 3 dicembre, ci si reca nella frazione di Catona del comune di Ascea per ricavare informazioni più dettagliate riguardo alle problematiche esposte dal lettore e per conoscere meglio la realtà sociale di questo luogo.

L’ufficio postale non c’è. Il servizio a Catona manca da almeno 7 – 8 anni e i cittadini si spostano altrove, prevalentemente a Terradura (frazione del comune di Ascea) oppure a Mandia (frazione del comune di Ascea), luoghi dove gli uffici postali, già da diverso tempo, assicurano a giorni alterni i servizi. Questi due uffici, però, sono destinati a chiudere, quindi per i cittadini di Catona bisognerà spostarsi a Ceraso, a Vallo oppure ad Ascea. In realtà alcuni dicono che già ora ci si sposta verso queste località a causa dell’apertura saltuaria degli uffici presenti nelle altre due frazioni di Ascea e viene spiegato che il disagio naturalmente è soprattutto per le persone anziane che vivono da sole e sono costrette a pagare qualcuno per farsi accompagnare per il ritiro della pensione o per pagare le bollette.

Sistema fognario. Il nostro lettore nella sua lettera aveva sottolineato che il paese «aspetta ancora le fognature». In realtà a Catona le fognature ci sono, sono quelle realizzate negli anni ‘80 durante l’amministrazione Criscuolo, ma mancano i depuratori, costruiti ma non funzionanti perchè ancora oggi non è stata istallata la corrente, racconta un cittadino, che poi aggiunge: «Sappiamo anche che quest’anno sono iniziati i lavori di una rete fognaria che da località Sant’Antonio passa per la parte bassa del paese necessaria per fornire il servizio ad alcune abitazioni presenti in quella zona, ma sembra che i lavori sono fermi da almeno 5 mesi o forse più».

Non mancano, poi, altri problemi. Le vie interne del paese, per esempio, soprattutto via Monte Carmelo, quando piove o quando ci sono le gelate è pericolosa poiché è sprovvista di griglie per la raccolta delle acqua, i lampioni stradali (ne sono stati istallati circa una decina) non sempre funzionano al cento per cento e le panchine in ferro non sono state sostituite da almeno 30 – 40 anni. Cosa fare per evitare l’isolamento di questi posti, ricchi di bellezze naturali e culturali e fondamentali per tramandare la memoria storica? Intanto i giovani di Catona si armano di buona volontà e cercano di organizzare momenti ricreativi e di crescita sociale ritrovandosi nel club Montecarmelo, un circolo bar oppure con il gruppo teatrale “Eureka” per trascorre insieme il tempo libero.

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