Alunni infreddoliti costretti a tornare a casa, la rivolta dei genitori su Facebook

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Alunni infreddoliti costretti a tornare a casa, la rivolta dei genitori su Facebook

Non tutte le classi sono riscaldate nella scuola media di Buonabitacolo e allora gli alunni sono costretti a tornare a casa infreddoliti dopo la protesta fatta scoppiare dai genitori. «La situazione è diventata insostenibile – racconta la mamma Francesca S., che ha un figlio che frequenta la scuola media, al quotidiano La Città –  Il problema ormai esiste da tantissimo tempo e non riusciamo a capire per quale motivo il sindaco non lo risolve facendo in modo che i bambini possano stare al caldo a scuola per tutta la giornata». L’impianto viene avviato alle 8 del mattino per circa tre ore e poi viene spento. Dalle 11 fino all’uscita, però, gli alunni rimangono al freddo. Le mamme si sono riunite e hanno fatto presente il disagio al sindaco di Buonabitacolo Elia Rinaldi, ma poi il caso è approdato su Facebook dove è stato postato uno scritto per denunciare pubblicamente il tutto. «È una vergogna – scrivono i genitori – andare a prendere i ragazzi a scuola e trovarli infreddoliti perchè i termosifoni sono spenti. Siamo al 7 gennaio e non ad agosto». Arriva la replica del primo cittadino: «A quanto mi risulta – dice Rinaldi al quotidiano La Città – un piccolo problema è stato riscontrato soltanto presso l’edificio che ospita la scuola primaria dell’infanzia, ma abbiamo provveduto tempestivamente». «Sono disponibile – dichiara ancora al giornalista Erminio Cioffi – a venire incontro alle legittime esigenze degli alunni». Per oggi, venerdì, è previsto un sopralluogo nelle scuole di Buonabitacolo per verificare la situazione e incontrare i dirigenti.

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