Troppi sprechi, arriva la condanna per il Parco del Cilento

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Troppi sprechi, arriva la condanna per il Parco del Cilento

Nel mirino degli inquirenti sono finiti gli ex amministratori del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Secondo i giudici della Corte dei Conti di Salerno, Giuseppe Tarallo (all’epoca presidente), Natalino Barbato (all’epoca  vice presidente), Alessandro Pasca (all’epoca consigliere) e Angelo De Vita (all’epoca direttore), dovranno versare nelle casse dell’ente circa 30 mila euro per risanare un danno erariale causato per una scelta effettuata nel 2006 «in assenza dei presupposti e di condizioni normative», si legge nella sentenza 1360 del 10 giugno. In pratica – come evidenzia il quotidiano ‘La Città’ – per la magistratura contabile, quell’attività rientrava nei compiti istituzionali della dirigenza amministrativa, come pure sostennero all’epoca i componenti del collegio dei revisori dei conti, sottolineando che fino a quel momento ad occuparsi di quei compiti era stato lo stesso personale interno. 

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