Spiaggiata una stenella sul litorale del Cilento, non si conoscono le cause della morte

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Spiaggiata una stenella sul litorale del Cilento, non si conoscono le cause della morte

Viste le dimensioni, per un attimo si era temuto fosse un cucciolo di delfino, mammifero che vive stabilmente nelle acque del Cilento. La carcassa ritrovata però è quella di una stenella, un piccolo cetaceo appartenente alla famiglia dei delfini, che spesso viene indicato come delfino maculato. L’animale è stato trasportato probabilmente dalle correnti fino alla costa di Capaccio, sulla spiaggia chiamata Casina d’amato. Si tratta di un maschio di due metri del peso di un quintale che non presentava segni di lotta, nè ferite, elementi che lasciano pensare che sia morto per cause naturali. Il ritrovamento è avvenuto mercoledì pomeriggio. A segnalarlo sono stati alcuni passanti che hanno allertato l’assessore del Comune di Capaccio Maurizio Paolillo che ha subito avvisato Gianfranco Pollaro, ricercatore ed esperto in mammiferi, del Centro Studi Ecosistemi Marini, oltre alla Guardia Costiera e l’Asl. Non si conoscono ancora le cause esatte della morte, ma dai primi accertamenti eseguiti sul posto dall’esperto, è emerso che la stenella sia morta per cause naturali, e non a causa di ferite dovute all’impatto con imbarcazioni o lotte con altri animali. Ora se ne occuperanno i medici veterinari dell’Asl per ulteriori analisi. 

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