I suonatori del regionale: pochi spiccioli per comprare un’emozione

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I suonatori del regionale: pochi spiccioli per comprare un’emozione

Un evento oramai sempre più radicato e presente. Sono ragazzi sui 20 anni, che armati di chitarra, si cimentano nell’intrattenere i passeggeri a bordo del treno regionale con canzoni e accordi in cambio di un minimo contributo o di un semplice complimento. Ed è così che, spostandosi da un vagone all’altro, spesso riescono a rendere piacevole il tragitto e a scaricare lo stress e la stanchezza accumulata durante il giorno sui volti dei viaggiatori. Acquistano regolarmente il biglietto e provano a racimolare qualche spicciolo e qualche sorriso vista la mancanza di una professione o la scarsa retribuzione di lavoro. Ancora una volta quindi la musica sembra regalare una momentanea evasione dalla realtà per ricorrere in ricordi e pensieri che frequentemente le priorità e gli impegni anticipano. Ed è incredibile vedere come cambino i volti delle persone iniziando a sorridere grazie a dei semplici ragazzi capaci di accontentarsi anche di ricompense irrilevanti.

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