Grave frana tra Auletta e Petina, dopo 2 anni problema irrisolto: parte l’esposto

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Grave frana tra Auletta e Petina, dopo 2 anni problema irrisolto: parte l’esposto

Dal gennaio 2014, la strada statale 19 delle Calabrie è chiusa al traffico nel tratto Petina-Auletta per una frana al chilometro 46 della stessa strada statale in territorio del Comune di Auletta. A causare la frana, probabilmente, un fenomeno di erosione delle sponde dell’adiacente fiume Tanagro. Diverse famiglie  di Auletta, da allora, vedono le loro attività commerciali languire a causa dell’isolamento prolungato generato dalla chiusura al traffico strada. Ora, a distanza di due anni, si teme anche per le abitazioni che stanno a ridosso delle sponde del fiume. Il rappresentante del Comitato ‘Ponte Nuovo’ di Auletta, insieme al responsabile della sede Codacons del Vallo di Diano hanno presentato un esposto alla procura della repubblica presso il tribunale di Lagonegro.

Nell’esposto è stata anche formulata richiesta di «indagare sulle cause della frana e su eventuali responsabilità da parte di enti pubblici nell’omesso intervento per il ripristino della viabilità di una strada statale. Inoltre, si è chiesta l’immediata rimozione del rischio per l’incolumità delle persone che vivono nelle vicinanze del luogo». «E come ogni volta che la nostra sede intraprende un’azione giudiziaria, diamo notizia alla stampa, sperando che venga dato giusto risalto alla stessa. – spiega in una nota il Condacons – E insieme alla notizia permetteteci di fare alcune considerazioni. Il 12 gennaio 2016 andava in onda, su Rai3 nazionale, alle ore 12.00, un servizio del giornalista Fabrizio Feo sull’intera vicenda. Il servizio metteva in rilievo l’entità del cedimento del piano stradale e i disagi che esso aveva creato nel tempo. Eppure, nemmeno un’esposizione mediatica così forte è servita a scuotere le coscienze, affinché il problema si risolvesse. E a noi non può non venire alla mente il percorso alternativo che un visitatore, viaggiando in autostrada, deve fare per arrivare alle Grotte di Pertosa. Provenendo da una zona a Nord del Vallo di Diano, dovrà uscire a Polla (non più a Petina) e poi proseguire per Campostrino. Di certo, non saranno poche le scolaresche che si chiederanno perché gli autobus debbano percorrere un itinerario così lungo e tortuoso. La risposta sta nella benevolenza di chi dovrebbe aver cura della viabilità, a tutti i livelli» 

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