Caselle in Pittari, l’opposizione ricorre al Prefetto per annullare il consiglio comunale

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Caselle in Pittari, l’opposizione ricorre al Prefetto per annullare il consiglio comunale

Clima teso a Caselle in Pittari all’assemblea cittadina, chiamata ad approvare il documento contabile. La minoranza guidata dai consiglieri Silvio Fiscina, Bruno Speranza e Michele Granato ha deciso di disertare il consiglio comunale in forma di protesta. Un’azione anticipata da un documento nel quale hanno contestato «la violazione da parte della maggioranza delle disposizioni di legge in materia di revisione». Le contestazioni mosse dalle forze politiche di minoranza hanno riguardato la presunta illegittimità della seduta. Secondo la denuncia presentata dalla minoranza al Prefetto, ci sarebbero vizi di forma nella convocazione del consiglio comunale. I consiglieri hanno chiesto al sindaco l’annullamento della seduta del consiglio comunale convocata per discutere del bilancio. La richiesta è contenuta in una lettera inviata non solo al primo cittadino ma anche al prefetto di Salerno, Antonella Scolamiero, e la Corte dei conti. Nel documento si spiegano i motivi di questa istanza. 

Innanzitutto «carenza di documentazione istruttoria – scrivono – assenza di parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2015 e documenti allegati». Spiegano che «la nota di trasmissione del parere emesso dall’organo di revisione è stato protocollato il 3 settembre con la sola pagina 2 di 33 mancante della relazione istruttoria, nonostante nel testo della deliberazione di giunta veniva indicato come visto la relazione dell’organo di revisione». In sintesi – secondo i consiglieri di minoranza – non era possibile che il revisore avesse visionato il bilancio se il parere è stato trasmesso al protocollo due giorni prima della convocazione del consiglio.  Ecco la lettera dell’opposizione

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