Il Parco del Cilento mette in vendita i cinghiali catturati vivi
| di RedazioneSarà questa la soluzione ad una problematica così grande per il territorio come quella «dell’invasione» dei cinghiali? Chi lo sa, eppure qualcosa si muove. Il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano mette in vendita gli esemplari di cinghiali catturati vivi. L’ente, con sede a Vallo della Lucania, ha pubblicato un bando pubblico, con durata annuale, dove mette in vendita i capi catturati all’interno dell’area Parco. «Nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni – scrive nel provvedimento il direttore De Vita – dovranno essere effettuate operazioni di contenimento della fauna selvatica a scopo di riequilibrio ambientale, attraverso la cattura di esemplari vivi di cinghiale». La stipula del contratto «impegna per un anno un’impresa all’acquisto di tali animali». Chi è interessato a partecipare, si tratterò principalmente di ditte, dovranno formulare la propria offerta entro e non oltre il 15 settembre. Gli ungulati verranno assegnati all’impresa che offrirà il prezzo più elevato. Gli esemplari non verranno catturati a caso. Il Parco si è mosso dopo alcune polemiche sollevate, in primis, dal sindaco di Ottati. I cinghiali nel Parco, secondo alcuni politici e molti residenti, sarebbero in esubero. La specie invade i paesi, distrugge i raccolti, scava e fa crollare i muri di contenimento e non solo. C’è chi è stato aggredito da un cinghiale, chi invece è caduto con il motorino o si è schiantato con l’auto contro una famigliola. Spesso lungo le strade del Cilento vengono rinvenuti esemplari privi di vita, uccisi accidentalmente da vetture o mezzi pesanti. I cinghiali, prima di essere messi sul mercato, verranno controllati e sottoposti a determinati esami.
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