Minacce ed estorsioni a imprenditori in Cilento, nei guai il boss Marandino

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Minacce ed estorsioni a imprenditori in Cilento, nei guai il boss Marandino

Provvedimento cautelare emesso dal Gip del tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Salerno, nei confronti di Giovanni Marandino, 78enne già agli arresti domiciliari. All’uomo sono stati contestati ulteriori reati di estorsione e minacce nei confronti di alcuni imprenditori della Piana del Sele, che sarebbero avvenuti in particolar modo, di Capaccio ed Agropoli. Le indagini sono scattate proprio dopo le denunce degli imprenditori stanchi dei soprusi e delle richieste estorsive. L’ordinanza si inquadra nel procedimento penale col quale, a settembre 2014, sono stati emessi sette fermi eseguiti dalla squadra mobile della questura di Salerno. I soggetti furono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di stampo camorristico, estorsione ed usura: Marandino risultò, dall’indagine, essere promotore e capo dell’associazione. Pregiudicato dal curriculum criminale di rilievo, Marandino nella seconda metà degli anni ’70  fu esponente di spicco di ‘Nuova camorra organizzata’ che faceva capo a Raffaele Cutolo, ne gestì la latitanza fino all’arresto nel 1979 ad Albanella.

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