Scomparsa di Giovanni Oricchio: ricerche a tappeto in Cilento, le tracce nelle celle telefoniche

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Scomparsa di Giovanni Oricchio: ricerche a tappeto in Cilento, le tracce nelle celle telefoniche

Giovanni Oricchio, 40enne di Ascea, manca da casa da oltre 48 ore. I parenti non si danno pace, lanciano appelli e chiedono aiuto a chiunque possa avere informazioni. Le indagini delle forze dell’ordine inizialmente si sono concentrate anche in mare, perché la sua bici è stata ritrovata sul lungomare della cittadina cilentana. Ora invece l’attenzione si è spostata sulle utenze telefoniche e sulle celle agganciate dal numero di telefono dell’uomo, perché registrano passaggi diversi, segno che probabilmente è in zona.  Da giorni carabinieri, polizia, vigili urbani, vigili del fuoco e volontari della Protezione civile locale, stanno cercando ovunque, tra i ruderi e nelle campagne ma per ora nulla di fatto. L’uomo ha lasciato la propria abitazione a bordo della sua bicicletta giovedì intorno alle 19. Da allora si è persa ogni traccia. Oricchio soffrirebbe di disturbi mentali e in passato sarebbe stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. Non era molto conosciuto in paese anche perché «la famiglia – ha spiegato il sindaco D’angiolillo – non è originaria del Cilento». Le ricerche proseguono senza sosta fino a notte fonda, ma mentre da un lato alcuni indumenti ritrovati sul lungomare di Ascea avevano fatto pensare al peggio, dall’altro lato, le testimonianze di alcune persone hanno riacceso la speranza di ritrovarlo presto. Secondo i due testimoni del posto, il 40enne sarebbe stato visto a bordo di una bici, diversa da quella sempre usata, girare in centro intorno alle 9 del mattino. Chiunque ha notizia di Giovanni Oricchio può contattare le forze dell’ordine.

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