Dario Fasano, da Vallo della Lucania, vince Mutarte, concorso artistico di Rofrano: l’abbiamo intervistato

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Dario Fasano, da Vallo della Lucania, vince Mutarte, concorso artistico di Rofrano: l’abbiamo intervistato

Dario Fasano, giovane artista di Vallo della Lucania, vince la III edizione della Rassegna Artistica Mutarte, organizzata dall’associazione Mutazione di Rofrano.

Per l’occasione l’abbiamo intervistato.

D: Chi è Dario Fasano?
R: Sostanzialmente sono un ragazzo normale, un po’ anticonformista e “astratto”. Ho ventiquattro anni e sono nato e cresciuto a Vallo della Lucania, in provincia di Salerno.

D: Quando nasce in te la passione per il disegno e l’arte?
R: Solo verso i diciotto anni mi sono avvicinato al mondo dell’arte e, soprattutto, del disegno a matita. La passione è nata quando ho appoggiato la matita sul foglio di carta e ho dato libero sfogo alla mia fantasia, una meraviglia che oggi mi cattura quasi interamente le giornate. Il mio primo libro d’arte è stato una raccolta di opere del maestro Salvador Dalì.

D: Hai vinto l’edizione 2012 del premio artistico Mutarte: qualche considerazione a riguardo?
R: Sono felicissimo di aver partecipato al Mutarte, è stato un momento grandioso per presentare al pubblico le mie opere. Purtroppo eventi così ne esistono pochi in zona, vedo tutti i giorni le potenzialità che questa terra ha, ma che raramente vengono a galla.

D: Come si chiama e com’è nata l’opera con cui hai partecipato?
R: Il disegno non ha un titolo. Si basa chiaramente sul tema del Mutarte “propaganda”. Ho cercato di essere chiaro e diretto: un uomo seduto sulla sua poltrona inerme a guardare la sua tv, senza rendersene conto lo divora dall’interno, lo cattura, ne modifica i pensieri. I tentacoli che escono dallo schermo non sono altro che i tentacoli dei mass media che spengono i recettori delle nostre vere vite, e ci offrono una realtà che non può esistere.

D: Come sei venuto a conoscenza del concorso e che impressione ti ha fatto l’organizzazione?
R: Tramite Facebook. I ragazzi del Mutarte sono stati fantastici, subito mi hanno fatto sentire “a casa”, tra persone che, appunto, come me vedono e sentono il magma che vuole eruttare da questo Cilento.

D: Parlaci del tuo ruolo/collaborazione con la Voci Dal Nulla Crew.
R: Conosco i Voci dal Nulla dalla loro, anzi direi che abbiamo iniziato il percorso artistico praticamente nello stesso momento. Nell’ultimo progetto stiamo cercando di unire due mondi apparentemente diversi: il mio, quello di disegnatore, con il loro, quello di rapper e musicisti. Nel loro disco “Via di fuga mixtape”, oltre alle 18 tracce audio, sono presenti anche 18 mie creazioni, tutte corrispondenti al tema della traccia.

D: Progetti attuali e futuri?
R: Sto continuando il mio percorso creativo, ed evolutivo. Studio i grandi artisti del passato e quelli di oggi. Disegno, disegno, disegno. Quasi ossessivamente. Esprimo solo il mio ego e la mia anima. Nel futuro continuerò a lavorare su quest’arte, perché ormai non sono più mio, sono suo: mi ha rapito.

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