Edilizia, imprenditori lamentano flessione 90%. Lombardi: «Le amministrazioni locali hanno perso la bussola»

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Edilizia, imprenditori lamentano flessione 90%. Lombardi: «Le amministrazioni locali hanno perso la bussola»

Il settore edile della provincia di Salerno va verso un fallimento totale. In particolare le PMI (piccole e medie imprese) sono al capolinea: a capo di tutto ciò vi è una situazione burocratica della macchina amministrativa insostenibile. E’ Questo il dato emerso dalla prima ‘Analisi Qualitativa su base semestrale delle dinamiche del settore edile in provincia di Salerno’ (riferita al I e al II semestre 2013), presentata dall’ Ance Salerno. L’analisi – critica ma reale – ha descritto la sensazione che gli imprenditori dell’edilizia hanno rispetto alle problematiche che affrontano quotidianamente.

Quasi il 90% degli imprenditori hanno lamentato una pesante flessione degli investimenti pubblici e la mancanza di un disegno generale di sviluppo economico provinciale e regionale, quasi l’80% l’incompetenza e la scarsa responsabilità dei quadri della pubblica amministrazione e l’85,7% ha denunciato il rischio usura quale diretta conseguenza del credit-crunch (percentuale che sale all’89,1% per le imprese con livelli di fatturato inferiori ai 5 milioni di euro).

«Riteniamo che in questo momento estremamente delicato – ha dichiarato il presidente di Ance Salerno, Antonio Lombardi – le amministrazioni locali abbiano perso la bussola: con questa indagine e l’impegno che ne seguirà vogliamo quindi svolgere un ruolo di indirizzo nella pianificazione di politiche di rilancio dell’economia e specificamente del settore. Non vogliamo piangerci addosso: ma quasi la metà dei posti di lavoro persi nell’ultimo anno appartengono all’edilizia ed è quindi da qui che occorre ripartire. Il credit crunch pesa enormemente sulle prospettive di ripresa: nel 2012 i prestiti alle imprese sono diminuiti di 44 miliardi e non è un caso che oggi quasi l’86% degli imprenditori salernitani lamenti il rischio-usura». La regione Campania, inoltre, risulta essere secondo un’indagine dell’osservatorio Crif, la regione con la più alta incidenza di frodi creditizie e furti d’identità. Tra le vittime gli under 30 e le donne in crescita.

Che cos’è il credit crunch? E’ la stretta creditizia che avviene dopo un’espansione economica dalle grandi dimensioni. Il credit crunch avviene solitamente al termine della fase di espansione, quando le banche centrali alzano i tassi di interesse al fine di raffreddare l’espansione ed evitare il rischio inflazione, spingendo gli istituti di credito ad alzare i propri tassi di interesse e chiudendo l’accesso al credito per chi non può permettersi la spesa. In altri casi, può avvenire che, sull’onda di fallimenti bancari e ritiro della liquidità, le banche applichino una chiusura del credito per evitare esse stesse il fallimento.

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