Estate a rischio a Policastro, lidi ancora fermi. Fortunato: «Sconcertante comportamento della Soprintendenza»

I primi turisti sono già arrivati a Policastro ma la maggior parte dei lidi sono ancora chiusi per un cavillo burocratico che potrebbe danneggiare l’economia locale. Mancano il parere della Soprintendenza che però pare abbia preannunciato la decisione durante un’intervista televisiva. «E’ sconcertante constatare – tuona Giovanni Fortunato – che il suddetto soprintendente Gennaro Miccio quasi preannunci, lasciandolo intendere, tramite il mezzo televisivo, il parere contrario della soprintendenza stessa al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, oggetto di esame in sede di conferenza dei servizi riguardanti gli ulteriori sei lidi previsti nel nuovo piano, condizionando, di fatto, il proprio funzionario delegato a rendere il relativo parere nella seduta prevista per il 10 giugno».

«E’, inoltre, inammissibile – continua il presidente del consiglio comunale di Santa Marina – l’ingerenza perpetrata dalla Soprintendenza in merito alla pianificazione demaniale, in quanto quest’ultima di esclusiva competenza comunale, tanto più che l’analisi fatta dall’ingegnere Miccio sul rapporto tra spiaggia pubblica e spiaggia privata si fonda su falsi presupposti, poiché con la nuova pianificazione demaniale, approvata in consiglio comunale da questa amministrazione, si è previsto addirittura di destinare l’80% della spiaggia esistente per il libero accesso, percentuale di gran lunga superiore rispetto a quella prevista nel precedente piano spiaggia di cui, all’epoca, la soprintendenza già approvò tutti gli interventi previsti».

Nonostante il parere favorevole del comune di Santa Marina la Soprintendenza non ha ancora dato l’ok per la realizzazione delle strutture. «Ci si augura – conclude Fortunato – che la valutazione delle pratiche da effettuarsi nella seduta di conferenza dei servizi prevista per martedì possa essere scevra da ogni preconcetto, resa in maniera serena e unicamente volta all’interesse e perseguimento per il bene comune».

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