A VeliaTeatro «Socrate: l’uomo e il cittadino»: va in scena a Velia la coerenza del filosofo

| di
A VeliaTeatro «Socrate: l’uomo e il cittadino»: va in scena a Velia la coerenza del filosofo

Socrate, simbolo di cittadinanza, integrità intellettuale e patriottismo. La figura del filosofo, pietra miliare della cultura occidentale, è al centro del terzo appuntamento (venerdì 10 agosto, ore 21) con la XV edizione di VeliaTeatro, la rassegna sull’espressione tragica e comica dell’antichità ospitata sull’acropoli dell’area archeologica di Elea-Velia, nel Cilento.

«Socrate: l’uomo e il cittadino» è il titolo dello spettacolo, tratto dall’«Apologia di Socrate», uno dei più noti Dialoghi di Platone, curato e interpretato da Bob Marchese e Mattia Mariani (rispettivamente, Socrate e Meleto, l’accusatore, nella lettura teatrale). Il personaggio di Socrate, grazie alla sua condotta di vita, al processo e alla condanna che la città di Atene gli ha imposto, è rimasto un esempio di valori civili e morali, da far valere all’interno di una comunità. Il filosofo affronta le accuse (di empietà e corruzione dei giovani) ingiuste e rifiuta di fuggire di fronte ai suoi doveri, anche a costo di pagare con la sua stessa vita questa sua coerenza.

«Il nesso con la realtà di oggi è evidente – sottolinea l’attore e ideatore del progetto Bob Marchese – Basta un nulla per mettere in croce un individuo. Si sbatte il mostro in prima pagina, indipendentemente che sia colpevole o no. E qui entra in gioco la giustizia: senza di essa un popolo non può creare una società. Socrate in questo è una figura emblematica: attraverso le parole di Platone scopriamo la sua capacità di affrontare la morte pur di non venire meno alle regole stabilite dalla collettività».

A seguire, la presentazione esclusiva di alcune sequenze del film «L’ultima notte», diretto da Mattia Temponi e promosso da Giovanni Dissegna e Federico Chiara dalla Società Filosofica Italiana, con successivo dibattito. La pellicola, ispirata al testo platonico «Critone», dialogo in cui Socrate ribadisce la scelta, già evidenziata nell’Apologia, di evitare la fuga e di sottomettersi alle leggi della città, è stata girata nel carcere Lorusso e Cotugno di Torino, con il coinvolgimento attivo dei detenuti del Polo Universitario. Mattia Mariani impersona Critone, Eleonora Gusmano è la Visione, Socrate, narrato nell’ultima notte della sua vita in carcere, è interpretato da Bob Marchese, che definisce la scelta e il personaggio: «Socrate ama la vita e per questo è ricco di umanità. Ed è logico che possa passare da momenti di scoramento ad altri di estrema felicità. Sperimentare le sue parole in una struttura carceraria significa offrire ad esse maggiore verità».

E far conoscere il film a Velia porta motivi particolari: «Per me la Magna Grecia ha sempre rappresentato il luogo della fascinazione – fa notare il regista Mattia Temponi – L’idea di poter presentare un mio lavoro in uno scenario così suggestivo è per me un ritorno a quella cultura a cui tutti noi abitanti della Penisola, in qualche modo, apparteniamo. E Velia Teatro è un’importante iniziativa che riporta in carne e ossa le parole dei canti epici e del raffinato filosofare della tradizione mediterranea. Contribuire con alcuni frammenti del mio film è, oltre che un grande privilegio, la dimostrazione che la cultura classica è sempre vivace e non si fa mancare la frequentazione di media molto diversi tra loro: teatro, arti performative, cinema».

VeliaTeatro prosegue lunedì 13 agosto con un altro doppio appuntamento. Prima, «Elea, questa è Elea, città di fuggiaschi», incontro, moderato dal giornalista del Corriere del Mezzogiorno Gabriele Bojano, con Antonio Saccone, professore di Letteratura italiana all’Università Federico II di Napoli, autore del libro «Ungaretti» (Salerno Editrice), con il commento dei passi in cui il celebre poeta descrive un suo viaggio nel Cilento. Segue «Studio per Ecuba», opera di danza-teatro prodotta da Mda Produzioni Danza, centrata sulla figura tragica di Ecuba, regina di Troia, interprete dell’estrema difesa dell’identità e della storia.

Chiusura lunedì 27 agosto con «Zenone difende la filosofia eleatica», dibattito su Zenone di Elea con Vincenzo Fano, professore di Filosofia della scienza all’Università di Urbino, autore del libro «I paradossi di Zenone», intervistato da Franca D’Agostini, docente di Filosofia della Scienza al Politecnico di Torino. A seguire «Eneide», nella suggestiva interpretazione dell’attore Gianluigi Tosto, unica presenza sul palco, accompagnato dal suono di antichi strumenti.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata