Sindaci Cittaslow ricordano Vassallo ad Acciaroli insieme a presidente Camera Laura Boldrini

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Sindaci Cittaslow ricordano Vassallo ad Acciaroli insieme a presidente Camera Laura Boldrini

Sono trascorsi, oramai, tra anni dall’omicidio di Angelo Vassallo, trucidato il 5 settembre con sette colpi di pistola esplosa da una calibro 9. A ricordare il sindaco l’uomo ma soprattutto il cittadino Vassallo non solo il suo Cilento ma l’Italia tutta. In questi giorni, però, si ricorda la figura di Angelo Vassallo anche quale indimeneticato vicepresidente di Cittaslow International.

Parliamo di una ‘famiglia’ di 174 cittadine che ha la sua sede mondiale in Umbria, ad Orvieto. La cultura slow, infatti, è al centro di Cittaslow che si propone come contro cultura positiva e attiva rivolta al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni urbane e rurali senza, necessariamente, traguardare una crescita quantitativa. Ma, piuttosto, investigando in termini multisettoriali, ogni possibile avanzamento (di processo, organizzativo, tecnologico, sociale, ecc.) finalizzato alla soluzione dei problemi, alla difesa proattiva del patrimonio ambientale e sociale che hanno ricevuto in dono dai nostri avi e che hanno, quindi, l’obbligo morale di tramandare alle nuove generazioni nelle migliori condizioni possibili.

«Questo era ed è lo spirito che portava avanti Angelo Vassallo nella sua Pollica, nel Cilento, cento chilometri a sud di Salerno – dichiara il direttore di Cittaslow, Pier Giorgio Oliveti – lui col concorso dei concittadini, la determinazione, le idee applicate, fu in grado di trasformarla in una perla per la qualità dell’ambiente, le politiche sociali ed educative, la difesa del paesaggio, in una regione difficile» .Cittaslow significa promuovere grazie a strumenti di governo locale, azioni di piano, politiche ambientali, politiche educative, sociali anche di inclusione e per il lavoro, il cosiddetto ‘buon vivere’. Ci riferiamo a una condizione di equilibrio costitutiva dell’essere umano, oggi minacciata da errori nel modello di sviluppo, da una progressiva ‘turbo tecnologicizzazione’ degli strumenti e delle relazioni,  dall’alienazione provocata dalla ‘velocità’ e dalla competizione senza regole che diviene malattia sociale e  – a medio termine – diseconomia. «Ecco perché Cittaslow è essenzialmente un progetto eco nomico – continua Oliveti –  il non dimenticare la nostra ‘storia’ ed ‘essenza’, il ricercare nel contempo le migliori applicazioni tecnologiche sostenibili per il pianeta, l’ambiente naturale, le infrastrutture e i servizi alla persona, crea a medio lungo termine una economia durevole, certezza del lavoro, stabilità sociale, ricchezza diffusa, giustizia sociale».

Di tutto questo e molto altro ancora si discuterà sabato, 14 settembre, sul porto di Acciaroli.  Stesso luogo dove nel settembre 2010 si celebrarono i funerali di Angelo. Si tratta di un incontro pubblico segnato dalla non casuale presenza del presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, donna da sempre schierata a favore dei diritti umani e di cittadinanza, che pochi giorni fa ha fatto rispettare un minuto di silenzio in Parlamento in ricordo di Angelo Vassallo. Un gesto non più avvenuto da quel tragico 5 settembre 2010.

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