Camerota, Scarpitta: «Il Comune inizia la svendita dei beni di tutti, sveglia ragazzi vi stanno vendendo il futuro»

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Camerota, Scarpitta: «Il Comune inizia la svendita dei beni di tutti, sveglia ragazzi vi stanno vendendo il futuro»

Gentile redazione

Scrivo con impeto, come chi ha fretta di lanciare un allarme e chiamare tutti a raccolta. Questa volta non possiamo tacere, nessuno, e chi lo fa se ne assuma la responsabilità. Ci stanno vendendo il Comune, hanno messo come ordine del giorno del prossimo consiglio comunale il ‘regolamento per l’alienazione dei beni’. Cosa vuol dire? Semplicemente che si vendono i gioielli di famiglia. Come qualunque famiglia quando è ormai alla fine, quando è ridotta all’osso, quando è fallita vende tutto quello che ha. Così oggi stanno per vendere i beni di tutti noi, quelli dei nostri figli. Dopo venti anni di potere questi politici ci hanno ridotto al fallimento e ora provano a mantenere privilegi e favori svendendo i beni, magari con la faccia tosta ci verranno a dire che in un momento di difficoltà è l’unico strumento per fare fronte alle spese.
Difficolta? Spese? Avete capito bene chi sono questi? E allora durante le difficoltà tiriamo fuori decine di migliaia di euro per fare feste e per gli sprechi che tutti conosciamo? Durante le difficoltà ci prendiamo gli stipendi che questi signori si stanno prendendo? Siamo all’assurdo, una famiglia in difficoltà prima di vendersi i gioielli comincia  a risparmiare, ottimizza le risorse, elimina gli sprechi, si riduce i margini di compensi di ogni membro, se è una famiglia non svende il patrimonio che gli viene lasciato in eredità dai propri padri. E invece qui assistiamo all’esatto contrario, restano gli sprechi, i loro stipendi, le spese inutili, i piaceri agli amici e poi agli amici degli amici e per poterli mantenere si vendono i beni che sono anche miei, tuoi, vostri e di tutti i cittadini. Domani inizia la svendita di Camerota, non si era mai raggiunto un livello così basso.
Pare che nel regolamento vorranno approvare anche modalità di trattative private, senza procedere ad un’asta pubblica, per beni che non superino un certo valore. E chi la dovrà fare la trattativa? Non oso neppure immaginarlo, provate a immaginare se a fare le trattative sarà chi da oltre 30 anni sta lassù, un nome che tutti i camerotani conoscono e che fosse stato per lui si sarebbe già svenduto anche il mare e le spiagge che non sono  sue. E ora provate a immaginare chi comprerà in questa trattativa. Ecco pronto l’aquisto di Camerota da parte dei napoletani, quel processo iniziato da anni conoscerà adesso la sua massima espansione con tutte le implicazioni, se non infiltrazioni indesiderate, che questo comporta. E quali napoletani poi? Quelli perbene? Oppure quelli che si fanno la residenza qui per una serie di convenienze e poi si presentano solo per le votazioni? Oppure quelli che si prendono incarichi dal nostro comune perchè amici dell’amministrazione? Io dico un chiaro no a chi vuole svendere quanto ci è stato lasciato da generazioni, a chi vuole dichiarare il fallimento di una azienda che è di tutti e la gestisce come gestirebbe il negozietto proprio. Dico invece si ad una diversa destinazione di quei beni, magari in comodato d’uso, magari attraverso una valorizzazione che possa fruttare nel tempo, a chi scommette su idee valide da lanciare attorno a questi beni, a chi punta al merito, ma per farlo c’è bisogno di una politica seria e trasparente e non clientelare.
Dico no a chi pensa di venire qui e comprarci, a chi pensa di cavarsela con la scusa che siamo in difficoltà omettendo di dire che in questa difficoltà ci ha sguazzato facendo ingoiare ai cittadini tutta la putrefazione sociale, economica e culturale che in vent’anni hanno provocato. Cari cittadini l’ulteriore ingiustizia che potrebbe aggiungersi a quella che ci stanno confezionando sarebbe il vostro appiattimento. Non ve lo nego perchè io sono fatto così: troppe volte ho visto noi popolo di Camerota accettare silenziosamente le ingiustizie, stare con la testa abbassata, restare in silenzio per paura di ritorsioni da parte di questi che così facendo si credono potenti. Anche in questi mesi e in questi giorni ho visto una comunità appiattita, cittadini silenziosi per non dire asserviti. Visto che è successo troppe volte credo che riaccade ancora. Sarebbe troppo bello che i cittadini tutti si dessero una svegliata e non si facessero svendere. Purtroppo temo che non sarà così. Io vi chiedo di sollevarvi, di venire in Comune e di bloccare una simile oscenità. Ma soprattutto mi rivolgo ai giovani, svegliatevi vi stanno vendendo il futuro, poi non lamentatevi come troppi della mia generazione hanno imparato a fare. Mi rivolgo ai giovani tutti, anche a chi ha sostenuto questa amministrazione e anche a chi è in questa amministrazione. Prima di firmare un simile atto di fallimento pensateci non una ma dieci volte perchè i giorni passeranno, i mesi e gli anni anche, e chi vi sta al fianco oggi poi non ci sarà più, quello che resta invece è un gesto che tutti ricorderemo e di cui vi assumete pienamente la responsabilità, senza nessuna giustificazione, perchè sarete sbugiardati dai fatti.  
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