Per separarsi nel Cilento bastano 16 euro e nemmeno l’avvocato

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Per separarsi nel Cilento bastano 16 euro e nemmeno l’avvocato

Dirsi addio, dopo anni di amore, diventa low cost. Almeno nel Cilento. Il Comune di Albanella ha predisposto un apposito ufficio per separarsi dal consorte dove bastano 16 euro e nessun avvocato. Merito della legge varata dal Governo a fine anno e diventata operativa l’11 dicembre. Così, mentre questo lembo di sud si è adattato, tra settembre e ottobre al nord già una decina di coppie hanno avviato le pratiche per il «divorzio breve» senza però passare per il Comune. Ad Albanella, invece, ora è possibile cominciare la pratica di divorzio direttamente in municipio e al costo di una semplice marca da bollo. Effetto della legge 162 dello scorso 10 novembre, pubblicata in Gazzetta ufficiale, e che riguarda la conversione in legge del decreto legge 132/2014. Una rivoluzione che ha spinto altri comuni salernitani a prevedere in delibera l’apertura di un ufficio ad hoc per i divorzi low cost. 

Secondo i dati Istat fedeltà e amore eterno sono in via di estinzione e il sindaco, Renato Iosca, si è adeguato alla nuova normativa in vigore. Esclusi dalla possibilità di avere accesso a questa nuova procedura sono i coniugi con figli minorenni, maggiorenni incapaci, portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti. E’ possibile, tuttavia, anche ripensarci. Dopo la prima convocazione, infatti, in cui si sottoscrive la separazione, l’Ufficiale di Stato è tenuto a convocare i coniugi una seconda volta, non prima di trenta giorni, per la conferma dell’accordo. La mancata comparizione equivale a mancata conferma dell’accordo. Se l’accordo riguarda la separazione, i tre anni per richiedere il divorzio decorreranno dalla data dell’atto contenente l’accordo di separazione concluso davanti all’Ufficiale dello stato civile. A Buonabitacolo, nel Vallo di Diano, e a Roccadaspice, negli Alburni, si aggiunge dunque Albanella.

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