Sapri, non se ne vanno le suore del Buon Pastore: maggioranza e opposizione unite

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Sapri, non se ne vanno le suore del Buon Pastore: maggioranza e opposizione unite

Dialogo ritrovato tra il consiglio comunale di Sapri e le suore Elisabettine Bigie dopo un incontro che si è svolto a Roma, presso la sede della congregazione delle suore tra il consiglio della stessa e il consiglio comunale saprese sulla gestione della Casa del Buon Pastore in piazza Plebiscito. All’incontro a rappresentare il consiglio comunale c’erano il sindaco Giuseppe Del Medico e il consigliere di minoranza Antonio Gentile, uniti «dalla volontà di dare continuità all’importante attività che le suore svolgono a servizio della nostra città», hanno spiegato ribadendo quanto già evidenziato in una delibera del consiglio cittadino: «È desiderio di tutti fare in modo che l’attuale gestione continui secondo la volontà del donante e dell’intera comunità». Lo scorso gennaio 2016 le suore Elisabettine che gestiscono da 80 anni il Buon Pastore avevano espresso la volontà di lasciare la struttura per esigenze organizzative e logistiche, legate alle difficoltà di garantire un numero adeguato di consorelle per l’organizzazione dell’accoglienza. Per questo motivo il Comune aveva bandito una gara affidare la gestione della struttura a privati adeguandola a casa albergo per anziani e con un affitto mensile. Tutto stabilito nero su bianco in una delibera, dopo la volontà manifestata dalle suore. Ora il passo indietro da parte della congregazione rasserena la cittadina di Sapri.  

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