Caso Poste, sindaci di Gioi Cilento e Buccino sulla decisione del Tar: «Hanno utilizzato parametri dettati dalla politica»

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Caso Poste, sindaci di Gioi Cilento e Buccino sulla decisione del Tar: «Hanno utilizzato parametri dettati dalla politica»

Dopo la decisione del Tar, scoppia la polemica. Il Tribunale di Salerno ha deciso che 19 uffici postali resteranno aperti, mentre ha previsto la chiusura degli altri 9 uffici. A tal proposito i sindaci di Buccino e Gioi Cilento, Nicola Parisi e Andrea Salati, hanno voluto commentare questa decisione. I sindaci fanno parte del comitato di vigilanza sui servizi essenziali.

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Il commento «Le recenti sentenze del Tribunale Amministrativo di Salerno che decretano la continuità dell’apertura di alcuni uffici postali (19), la chiusura di altri (9) e una parzialità rendono giustizia solo a metà alle popolazioni amministrate del Cilento e Vallo di Diano, a maggioranza anziane, che hanno nell’ufficio postale locale un riferimento del quotidiano, datato nel tempo, in un territorio che non può continuare a subire la marginalizzazione per la perdita dei servizi essenziali, e l’ufficio postale è uno di questi, solo per conta numerica».

«Che alcuni uffici postali, poi, rimangono aperti rispetto ad altri solo perché più fortunati nella distanza chilometrica dallo sportello operrativo più vicino – si legge nella nota – rende ancora più amara la decisione dell’organo amministrativo, che ha, ad onor del vero, utilizzato un parametro decretato dalla “Politica”. E proprio la “Politica”, riappropriandosi del suo ruolo, di certo, avrebbe potuto evitare il ricorso al Tar dei Comuni interessati con tutte le conseguenze sia economiche che dispositive che sono seguite, se avesse dato ascolto alle richieste pressanti  dei sindaci del territorio, a nome delle comunità, tese a intavolare una trattativa con Poste Italiane. E ci riferiamo, in particolare, al governatore della regione Campania che ha disatteso le aspettive, anche se più volte sollecitato. Non abbasseremo, di sicuro, la guardia, anzi, saremo sempre più vigili affinchè il provvedimento sia rispettato, ma ancora di più continueremo a dare battaglia al fianco dei Sindaci di quei comuni che hanno avuto respinto il ricorso amministrativo, perché il diritto di Poste Italiane è universale e come tale deve restare, al di là delle distanze chilometriche».

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