Antonio Rinaldi non è più il comandante dei vigili di Capaccio, il sindaco Voza: «Tutelato per indagini in corso sul caso “Mazzette Forestale”»

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Antonio Rinaldi non è più il comandante dei vigili di Capaccio, il sindaco Voza: «Tutelato per indagini in corso sul caso “Mazzette Forestale”»

Antonio Rinaldi non è più il comandante della polizia locale di Capaccio. A sancirlo è la delibera di giunta n. 145 del 9 aprile. Dopo quasi cinque anni, dunque, il maggiore Rinaldi lascia l’incarico di comandante della polizia locale, assunto nell’agosto del 2008 quando subentrò ad Emilio Grimaldi. Rinaldi è coinvolto nell’inchiesta sulle mazzette alla Forestale, con l’accusa di «essersi associato, con altri, al fine di commettere più delitti contro la pubblica amministrazione».

Antonio Rinaldi avrà un nuovo incarico: coordinatore dell’area servizi demografici e Istat. Attraverso una nota stampa, il sindaco di Capaccio Italo Voza, spiega così i motivi del provvedimento: «Premesso che si riconosce al comandante Rinaldi indubbia professionalità nell’esercizio delle funzioni e fermo restando che l’amministrazione tutta crede nelle buona fede delle reiterate dichiarazioni di Rinaldi circa la sua totale estraneità ai fatti – dice Voza – non si può sottacere che le vicende degli ultimi mesi hanno narrato un presumibile coinvolgimento dello stesso Rinaldi quale indiziato nel procedimento conosciuto come “caso Santoro /Forestale” per il reato di cui all’articolo 416 del codice penale. Al fine di tutelare prima di tutto il comandante Rinaldi e sino a che non saranno chiuse ufficialmente le indagini, alla nuova amministrazione – conlclude il sindaco – è apparso opportuno che il comandante stesso passasse a mansioni diverse se pur equivalenti al suo inquadramento contrattuale. La nuova amministrazione esprime piena fiducia nella magistratura, nella certezza che  l’indagine si concluderà in tempi giusti e rapidi e che verrà comunicata ai cittadini di Capaccio-Paestum la verità dei fatti».

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