Area archeologica di Paestum: Ztl, parternariato e riqualificazione del Museo le nuove tappe per la promozione del patrimonio
| di Lucia CarielloSarà zona a traffico limitato. Questo il provvedimento preso dall’amministrazione comunale di Capaccio Paestum relativo al piano di valorizzazione dell’area archeologica dell’antica Poseidonia. Unica eccezione il varco elettronico posto all’accesso nord, a 200 metri dall’incrocio tra via Magna Graecia, via Tavernelle e via Porta Aurea. Questo per consentire alle auto dei turisti di recarsi a far visita a scavi e Museo archeologico usufruendo di parcheggi ubicati all’interno dell’area.
Saranno due i varchi Ztl posti ai due accessi di via Magna Graecia (lato nord e sud). In via Porta Sirena sarà collocato un varco elettronico nei pressi dell’intersezione con via Porta Giustizia, mentre al lato nord del varco sarà realizzata una rotatoria per consentire ai veicoli non autorizzati l’inversione di marcia.
Sempre all’interno del piano di promozione e valorizzazione del patrimonio storico culturale pestano è stato istituito un parternariato tra i comuni di Agropoli, Capaccio – Paestum, Giungano, la direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, Ente capofila del progetto, e la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. Lo scopo è la promozione dell’idea progettuale ‘Paestum: un nuovo modello di fruizione e promozione del patrimonio archeologico’. Il progetto individua nei Templi pestani e nel Museo archeologico nazionale il polo aggregatore da sottoporre ad interventi di valorizzazione per creare in tutto il comprensorio territoriale un unico sistema culturale integrato, capace di dare nuovo slancio allo sviluppo economico locale promuovendo quei territori interessati al progetto.
Previsti ammodernamento e riqualificazione dell’area museale attraverso un’adeguamento normativo degli impianti idrici ed elettrici. Un miglioramento degli spazi interni e dell’intera area riservata al museo dove saranno creati percorsi interni ex novo in connessione con l’intera area archeologica. Medesimo intervento anche per le aree espositive nonché delle aree connesse ai servizi legati all’operatività museale (reception e biglietteria, book shop, area regia di controllo e guardiania, altre aree connesse, ecc.).
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