Frane nel Salernitano, Feola: “Ripristinato anche il transito sulla strada provinciale”. Il consiglio provinciale all’ambiente sollecita l’amministrazione della Provincia di Salerno

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Frane nel Salernitano, Feola: “Ripristinato anche il transito sulla strada provinciale”. Il consiglio provinciale all’ambiente sollecita l’amministrazione della Provincia di Salerno

La situazione a San Gregorio Magno sta tornando alla normalità: buona parte degli evacuati è ritornata  nelle proprie abitazioni. Solo gli abitanti delle zone più difficili, quelle in contrada Teglie, restano negli alberghi di Contursi Terme e presso i parenti.

Nelle scorse ore è stato ripristinato anche il transito sulla strada provinciale 268 di San Gregorio Magno. Dalla sede della strada sono stati rimossi, già nella giornata di ieri, i detriti ed il materiale provenienti da monte e trascinati a valle dalle acque dei valloni Forcina e Vaduso. L’assessore ai Lavori pubblici, Marcello Feola, ha comunicato che “il personale della Provincia di Salerno ha sgomberato l’arteria che è stata riportata alla sua perfetta funzionalità, grazie ad un intervento urgente effettuato da ditte specializzate che si sono recate immediatamente sul posto”.

Un altro disastro, come quello di un anno fa di Atrani, che poteva essere evitato. Nel 2003 è stato presentato alla Regione un progetto di messa in sicurezza del vallone di Forcina-Matruro. L’obiettivo era di deviare il percorso lungo la parte laterale della frazione di Teglie proprio per allontanare le acque dalle abitazioni.

Ad oggi, però, la situazione resta quella di otto anni fa. Si lavora con le previsioni meteo sottomano e con la paura che nuove piogge possano peggiorare definitivamente la situazione.

Cittadini e amministratori si interrogano sulle sorti del comune salernitano e, tra questi, Giovanni Coscia, vice presidente del consiglio provinciale di Salerno, ha inviato un’interrogazione all’attuale amministrazione provinciale di Salerno “per conoscere le azioni che l’amministrazione intenderà intraprendere in termini di messa a disposizione di proprio personale e di strutture a sostegno delle comunità colpite dal disastro” e per sollecitare “necessari e celeri  interventi volti al ripristino delle tratte viarie compromesse nella circostanza, anche con il supporto operativo del corpo di polizia provinciale”.

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