Pd Vallo della Lucania è bufera, congresso rinviato a dicembre

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Pd Vallo della Lucania è bufera, congresso rinviato a dicembre

Continuano le polemiche in seno al Partito democratico in provincia di Salerno. Questa volta, sotto le luci dei riflettori, il circolo cittadino di Vallo della Lucania.

Il rinvio In programma lo scorso 3 novembre, il congresso cittadino del Pd a Vallo della Lucania è stato rinviato a dicembre: «Il Congresso del Circolo PD di Vallo della Lucania sarà celebrato dopo le primarie dell’8 dicembre – fa sapere il circolo Pd vallese -. Per quanto riguarda la convocazione dell’assemblea degli iscritti in programma per il 13 novembre, tenuto conto dello slittamento del congresso cittadino, è da ritenersi annullata».

D’agosto Dietro il rinvio del congresso, però, sembrerebbe esserci il mancato accordo sul candidato: «Le cose sono andate così – spiega Antonio D’agosto – : durante il congresso i membri del Pd vallese si sono riuniti in gruppi e quando ho chiesto del congresso mi hanno risposto che stavano trovando l’accordo. A quel punto, dopo anni di militanza, di congressi e di esperienza non ho potuto lasciar andare così le cose, senza che i militanti e la gente sapesse come stavano riducendo il Pd».

«A quel punto ho avanzato la mia candidatura a segretario cittadino e si sono aperti nuovi scenari – continua D’Agosto – , ho chiesto da subito la convocazione di assemblee pubbliche e il coinvolgimento degli iscritti ma sono saltati gli equilibri e quindi il congresso è stato rinviato».

Bruno D’Agosto non è l’unico a criticare il modus operandi del Pd cittadino, anche Antonio Bruno non le ha mandate a dire: «Anche in questa occasione il rancore e gli interessi personali stanno relegando la politica ad un ruolo del tutto marginale».

Quindi Bruno ha dato l’addio a “questo Pd locale”: «Non voglio saperne più niente del PD a livello locale – sbotta Bruno -. Ci ho rimesso soldi, tempo e affetti, e poiché non vivo di rendita e non lavoro con la politica, è arrivato il momento di occuparmi di altro. Non voglio più far parte di un partito che a livello locale sta facendo di tutto per allontanarmi dalla politica. Resto tesserato al Pd, ma non ho intenzione di partecipare a nessuna conta». 

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