Mangiavano nei locali e picchiavano i proprietari: due cugini in cella per estorsione e stupro

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Mangiavano nei locali e picchiavano i proprietari: due cugini in cella per estorsione e stupro

Mangiavano a sbafo nelle rosticcerie, picchiavano a sangue i proprietari. E ancora minacciavano i ragazzi per strada, estorcendo soldi in piazza della Repubblica. E’ quello che due cugini di 23 anni facevano ormai da tempo ad Eboli. Erano diventati il terrore per molti ma ora è arrivata la scure della giustizia. Cristian Petrillo – come riporta Il Mattino di Salerno – dovrà scontare otto anni e quattro mesi in carcere, condannato per violenza sessuale, estorsione e furto. Da mesi, era sorvegliato speciale. Il provvedimento è stato revocato, per lui si sono aperte le porte del carcere di Salerno. Vito Petrillo – come si legge sempre su Il Mattino – dovrà scontare tre mesi di reclusione, una pena residua legata allo stesso episodio di violenza sessuale. I due cugini vennero fermati in una notte d’inverno. Era il novembre 2012. Pioveva su Eboli. Cristian e Vito furono presi con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una ragazza di Campagna. Con loro finì in carcere anche Fioravante Dolce, altro ventenne ebolitano. I tre parenti incrociarono una ragazza in un bar. La invitarono a bere fino a farla ubriacare.

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