Palinuro, sorpresi durante una battuta di pesca: due sub nei guai

Due pescatori subacquei sono finiti nei guai durante un controllo di pattugliamento della Guardia costiera dell’ufficio circondiariale marittimo di Palinuro. I due sono stati sorpresi poco fuori il porto di Palinuro, mentre effettuavano pesca subacquea sportiva con fucili, sprovvisti di ogni dispositivo per segnalare la propria presenza in mare, probabilmente proprio per sfuggire ai controlli.

«Una condotta molto pericolosa – spiega il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo tenente di vascello Andrea Palma – la regolamentazione a tal proposito è molto chiara e prevede che: il subacqueo in immersione ha l’obbligo di segnalarsi con un galleggiante recante una bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile ad una distanza non inferiore a 300 metri». 

I due sono stati invitati dalla Guardia costiera a seguirli negli uffici del circondario marittimo e gli è stata comminata una sanzione amministrativa di mille euro oltre che il sequestro dell’intera attrezzatura utilizzata, mentre il pescato, rinvenuto ancora in vita, è stato rigettato in mare.  La Guardia costiera fa sapere che «i controlli  saranno intensificati, e ricorda che in mare ancora più  che a terra è importantissimo il rispetto delle regole, prima di tutto per la propria e per l’altrui incolumità oltre che ai fini della tutela  dell’ambiente marino».

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