Malasanità, cardiologo accusa: «Ammalato cilentano come pacco sballottato tra ospedali su strade pericolose»

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Malasanità, cardiologo accusa: «Ammalato cilentano come pacco sballottato tra ospedali su strade pericolose»

«Un recente squallido scontro tra Agropoli che… amministra e l’Asl Salerno che Squilla… ha fatto da catalizzatore alla scellerata vicenda sulla chiusura dell’ospedale», così inizia il volantino a firma di Giuseppe Cernelli, cardiologo di Palinuro. Il volantino è stato distribuito su tutto il territorio cilentano e stigmatizza la ‘cancellazione’ dell’ospedale di Agropoli dopo circa 30 anni di attese e speranze. Non sono valse a nulla le manifestazioni promosse dal sindaco e dal comitato pro ospedale. La struttura ora è chiusa e i danni si stanno ripercuotendo anche sul presidio di Vallo della Lucania. «Troppi pazienti e pochi medici», fanno sapere. Cernelli punta il dito contro Caldoro e Bassolino, governatore e ex governatore della Campania. «I sindaci del Cilento si sarebbero dimessi in caso di chiusura dell’ospedale e invece finora nessuno si è mosso dalle poltrone alle quali sono tenacemente attaccati», si legge. Il medico si rivolge soprattutto agli amministratori dei comuni limitrofi ad Agropoli. Paestum e Capaccio, ad esempio, come anche Acciaroli sono tra quelli che, soprattutto in estate, ne risentono maggiormente. «L’ammalato cilentano è diventato un pacco postale – afferma ancora il cardiologo –  sballottato da un ospedale all’altro, distanti oltre ottanta chilometri, a bordo di ambulanze su strade pericolose e interrotte con aggravio di spese per i familiari al seguito».

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