Emergenza neve a Piaggine, sindaco: «Gravi disagi risolti solo grazie all’intervento degli idraulico forestali»

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Emergenza neve a Piaggine, sindaco: «Gravi disagi risolti solo grazie all’intervento degli idraulico forestali»

Il forte maltempo e le nevicate anche in pianura non hanno dato tregua al territorio del Cilento e Vallo di Diano. Si sono registrati, infatti, numerosi disagi soprattutto nelle aree interne della provincia di Salerno dove la neve ha rischiato di far collassare le già precarie condizioni di viabilità.

Riapriranno mercoledì le scuole in molti comuni del Vallo di Diano che a causa del maltempo sono rimaste chiuse da sabato mattina. Situazione di emergenza anche a Piaggine dove a causa delle forti precipitazioni nevose la cittadinanza ha vissuto ore di gravi disagi e forti preoccupazioni.

«In particolare, nonostante le segnalazioni effettuate, anche nei giorni precedenti, i ritardi degli interventi sono stati notevoli e inaccettabili. La sp 11 di Piaggine – Sacco e la sp 229 di Piaggine – Villa Littorio sono state del tutto ignorate dall’intervento dello spazzaneve, causando disagi che si sono tradotti in forte malcontento e irritazione nella popolazione, già provata dalle quotidiane precarie condizioni di viabilità». A scriverlo è il primo cittadino di Piaggine, Guglielmo Vairo, in una missiva alla Regione Campania, alla Provincia di Salerno, al ministro delle Politiche agricole e forestali, all’assessore alla Viabilità e all’assessore al Lavoro.

«La circolazione – continua Vairo – è stata resa possibile solo grazie all’intervento degli idraulico forestali della comunità montana del ‘Calore Salernitano’ i quali, nonostante le ben note difficoltà economiche in cui versani da tempo, hanno prestato la loro opera con generosità ed impegno, anche ben oltre i loro doveri, rendendo agibili le vie comunali e provinciali interne dell’abitato, e nelle immediate vicinanze».

«Il comune di Piaggine, situato nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a un’altitudine di 630 metri, è servito da pochi e tortuosi collegamenti stradali. Tanto più che dista 30 minuti di macchina dall’ospedale di Roccadaspide e 50 minuti da quello di Vallo della Lucania, per cui in condizioni di innevamento l’intervento immediato dello spazzaneve e di personale qualificato è assolutamente necessario. E’ proprio in situazioni di emergenza, come quelli affrontati in questi giorni dalla popolazione, emerge l’indispensabilità e l’importanza della presenza, su una zona a forte rischio idrogeologico come la nostra, di operai specializzati ed esperti del territorio come gli idraulico forestali. Gli operai della comunità montana pertanto rappresentano una risorsa vitale per la nostra terra, sia per l’opera di prevenzione incendi e di riduzione sul rischio idrogeologico, – manutenzione, piantumazione e vigilanza – sia per gli interventi in emergenza in caso di eventi di pericolo – incendi, terremoti, alluvioni, precipitazioni nevose. Ne deriva che le risorse economiche impiegate per gli idraulico forestali, lungi dal rappresentare uno ‘spreco’, producono un diretto beneficio, per il nostro territorio in termini economici e di necessaria prevenzione idrogeologica ed emergenziale. Ad opinare diversamente viene da pensare – conclude Vairo nella missiva – che la scelta degli ambiti istituzionali rappresentati dalle SS.VV volga nel senso contrario e, quindi, del totale abbandono e della dismissione di responsabilità nei confronti di un territorio che, pur definito pregiato, – è compreso nel Parco nazionale ed ha ricevuto quattro riconoscimenti Unesco – sembra  tuttavia essere considerato come un peso, un bene poco “produttivo” economicamente e elettoralmente. Mi auguro di essere smentito dai fatti e resto in fiduciosa attesa di un intervento risolutivo».

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