Vallo di Diano, emergenza sanità: in arrivo 1milione e mezzo di Euro per un rilancio che non convince

| di
Vallo di Diano, emergenza sanità: in arrivo 1milione e mezzo di Euro per un rilancio che non convince

Oltre un milione e mezzo di euro, è questo la cifra messa a disposizione dalla gestione commissariale dell’Asl per gli ospedali del Vallo di Diano.

Si tratta di una samma, che sarà gestita tra i mesi di marzo ed aprile, finalizzata all’acquisto di nuovi macchinari da utilizzare sia nei nosocomi di Polla e Sant’Arsenio che in altri distretti sanitari ove è prevista l’assegnazione di 3 elettrocardiografi, un apparecchio per ultrasuoni ed altri macchinari diagnostici.

Ecco i dettagli Entro marzo sarà gestita una somma pari a 421 000 euro per l’acquisto di un pletismografo, un apparecchio per anestesia, un’autoclave e una lampada scialitica per la sala operatoria, un sistema antidecubito, tre ventilatori polmonari, un aspiratore medico, un apparecchio per pressione positiva continua, un video broncoscopio, otto apparecchi per aerosolterapia, due letti per rianimazione neonatale, un lettore holter ECG e un lettore holter della pressione.

Entro aprile, invece, sarà disponibile la somma di 150 mila euro per l’acquisto di un ecotomografo, un laser chirurgico e un vitrectomo. 

Ancora, nel mese di giugno 382 500 euro serviranno per l’acquisto di 4 incubatrici neonatale, due lampade scialitiche, due ventilatori polmonari, un congelatore da laboratorio, due frigoriferi biologici, un tomografo a coerenza ottica, un microscopio operatorio e un laser chirurgico; mentre tra ottobre e novembre sarà possibile l’acquisto di un litotritore extracorporeo da assegnare all’unità di urologia. 

L’intento sarebbe quello di “buttare alle spalle” i gravi fatti di malasanità che hanno colpito il Valdiano negli ultimi tempi attraverso un rilancio che però non convince tutti: “Ma mi domando a che pro sbandierare lo stanziamento di tutti questi fondi quando i nostri ospedali non riescono ad assicurare nemmeno una sanità ordinaria – tuona Antonio Calandriello sindaco di Sassano – il comparto della sanità nel Vallo di Diano zoppica e possiamo citare ad esempio quanto accaduto nei giorni scorsi a dei pazienti di Salvitelle che per avere una diagnosi relativa ad una presunta leucemia hanno dovuto attendere oltre tre mesi per poi arrivare a Sant’Arsenio e prendere atto del fatto che chi doveva analizzare i campioni in esame non lo aveva fatto correttamente – continua Calandriello – rendendo impossibile la lettura degli stessi campioni da parte del medico in servizio.

Questi disservizi tra le due strutture portano i pazienti a dover attendere tempi biblici per conoscere lo stato della loro salute e a percorrere tantissimi chilometri senza avere risposte esaustive.

C’è bisogno dunque di scelte coraggiose – conclude – scelte mirate ad inchiodare alla loro responsabilità chi crea queste paradossali situazioni”.

Consigliati per te

©Riproduzione riservata