A Pollica l’apertura del network internazionale dei bio-distretti

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A Pollica l’apertura del network internazionale dei bio-distretti

Si è aperto ufficialmente l’11 luglio 2013 presso palazzo Capano a Pollica, sede del Centro studi per la dieta mediterranea “Angelo Vassallo”, il confronto tra i gli amministratori del Cilento e del BioVallè in Francia per la costituzione del network internazionale dei bio-distretti. I bio-distretti nascono nel Cilento nel 2008, grazie all’impegno dell’associazione italiana per l’agricoltura biologica Aiab e di tanti uomini e donne del Cilento, e crescono in europa fino a diventare una delle migliore esperienza internazionali di gestione sostenibile del territorio.

Una delegazione di trenta amministratori pubblici ed operatori economici aderenti a “Biovallée”, un’associazione di comuni del sud della Francia, ha scelto il Cilento e il suo Bio-Distretto che ha sede nel Comune di Ceraso, per la fase costituente network internazionale dei bio-distretti che ha recentemente avuto il riconoscimento del progetto Dees delle Nazioni Unite e che vedrà la prossima primavera nel Cilento oltre 135 nazioni riunite per lo studio e la diffusione di questo modello di sviluppo sostenibile. Il sindaco Stefano Pisani del Comune di Pollica, Salvatore Basile dell’Aiab e Domenico Nicoletti dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, hanno accolto con evidente soddisfazione insieme ai sindaci di Ceraso, Laurito, Morigerati, e Novi Velia la delegazione francese con assessori regionali e provinciali, sindaci, amministratori e operatori del Biovalle’ una delle più importanti realtà europee che ha fatto del modello Bio-Distretto una occasione di coesione sociale e cooperazione internazionale.

I sindaci del Cilento hanno rispettivamente parlato delle loro esperienze nelle politiche energetiche. Bio-Villaggio Maria Ricchiuti dell’esperienza di Novi Velia, Vincenzo Speranza di Laurito della gestione integrata dei rifiuti, delle campagne amianto e della lotta ai disserbanti, il sindaco di Morigerati, Cono D’Elia, ha invece raccontato delle politiche di affidamento delle terre incolte a giovani cooperative come Terra di Resilienza e al viticoltore di Prignano Bruno De Conciliis che sta sperimentando viticoltura biodinamica nel rispetto del paesaggio collinare.
 
Vivo apprezzamento del presidente del Biovallè per le iniziative dei sindaci cilentani. Il progetto BioVallée è co-finanziato dai Comuni e della regione Rhône-Alpes sulla base di un obiettivo a lungo termine per rendere BioVallée un territorio-scuola nel campo delle ecoattività e un territorio esemplare in materia di sviluppo sostenibile, sia attraverso le attività economiche e scientifiche che grazie alle politiche pubbliche sviluppate (aziende, alloggi, mezzi di trasporto, urbanistica, turismo, irrigazione, produzione di energia, agricoltura, foreste, gestione dei rifiuti, dell’acqua).

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