Bellezza e utilità della line ferroviaria Sicignano-Lagonegro, il plauso del Codacons ma…. con riserva

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Bellezza e utilità della line ferroviaria Sicignano-Lagonegro, il plauso del Codacons ma…. con riserva

Nella comunicazione ufficiale sul sito del ministero dei Beni Culturali si legge che il 29 settembre 2012 vi sarà una manifestazione a Padula, presso la Certosa di San Lorenzo, dal titolo seguente: “C’era una volta il treno…”. La ferrovia Sicignano-Lagonegro tra storia, paesaggio e mobilità sostenibile. Si legge ancora che “Partecipano all’iniziativa, promossa dalla Soprintendenza archivistica per la Campania, la Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, la Soprintendenza BSAE di Salerno e Avellino, la Soprintendenza archivistica per la Basilicata, le scuole e i Comuni di Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Polla, Sala Consilina, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sanza, Sassano, Teggiano, le Province di Salerno e di Potenza, i Parchi nazionali, le comunità montane e le associazioni culturali del territorio”.

Si apprende anche che, all’altro capo del Vallo di Diano, il Comune di Polla aderisce alla “Settimana della mobilità sostenibile”.
 
Dobbiamo certamente essere plaudenti nei confronti di queste manifestazioni.

Eppure… dopo il rituale “trallallerullerullà” che da oggi accompagnerà tutti i nostri comunicati per rivendicare la nostra diversità (ma anche l’autonomia di pensiero), dobbiamo dire quanto segue.

Vorremo innanzitutto manifestare la nostra sorpresa nell’apprendere che, tra gli Enti che partecipano alla manifestazione di Padula, vi sono anche quelli rappresentati da persone che sono indagate (o rinviate a giudizio) per fatti relativi ai danni arrecati alla celebrata linea ferroviaria.

La nostra associazione, invece, che da anni sta portando avanti varie iniziative di carattere culturale (“ma anche”giudiziarie, nelle aule dei tribunali) non ha ricevuto nemmeno un invito.

Così va il mondo… lo sappiamo bene. Questo, tuttavia, non ci impedisce di incoraggiare, in modo sincero, la divulgazione dell’utilità (purtroppo ormai non più attuale) e della bellezza (idem) della nostra linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro.

Vorremmo poi dire che esiste un nutrito e recente servizio fotografico, a cura di Rocco Della Corte che testimonia lo stato attuale della linea ferrata e delle stazioni.

Abbiamo invitato, con una nostra lettera, la Soprintendenza BSAE di Salerno e Avellino a prendere in considerazione la pubblicazione dell’intero servizio fotografico.
 
Infine, per quanto riguarda l’adesione alla settimana della mobilità sostenibile del Comune di Polla, vorremmo invitare l’amministrazione a voler ripristinare la funzionalità del binario, con installazione di controrotaie come da progetto, al passaggio a livello allargato sulla SR 426 in pieno centro cittadino.

In questo caso il binario è letteralmente scomparso, completamente  ricoperto da asfalto. Questo semplicemente perché il TRENO rappresenta dappertutto, tranne che nel Vallo di Diano, un vero e concreto mezzo di trasporto che realizza la tanto celebrata “mobilità sostenibile”.

Anche i cittadini DISABILI, pur godendo di agevolazioni tariffarie,  non hanno più, da oltre 25 anni, “libertà di movimento”, visto che con il trasporto a mezzo autobus del Servizio Sostitutivo di TRENITALIA, NON possono arrivare autonomamente e direttamente  alla stazione di SALERNO, attrezzata per i viaggi dei DISABILI, per viaggi ad Alta Velocità con Frecciarossa o Italo di NTV.
 

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