‘Save the woman’ della criminologa Bruzzone presentato a Milano con l’avvocato Sirignano di Agropoli

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‘Save the woman’ della criminologa Bruzzone presentato a Milano con l’avvocato Sirignano di Agropoli

In una delle regioni a più alto tasso di violenza domestica, la Lombardia, nasce il progetto di prevenzione alla violenza di genere e assistenza alle vittime “Save the Woman”. Tramite un test anonimo dell’App, l’interessata sarà in grado di capire se la propria situazione è potenzialmente a rischio e muoversi nel modo più indicato per prevenire violenze fisiche e psichiche tramite l’appoggio e l’aiuto di esperti del settore come psicologi e avvocati.

A Milano avverrà la presentazione ufficiale dell’applicazione per smartphone. L’appuntamento è per il 20 novembre alle ore 11, nel Centro Congressi Provincia di Milano, in via Corridoni 16. Interverranno l’ideatrice del progetto professoressa criminologa Roberta Bruzzone, l’avvocato di Agropoli Benedetta Sirignano, Coordinamento Nazionale Rete Tutela Legale “Save The Woman”, l’avvocato Francesca Passerini, responsabile Regione Lombardia “Save The Woman”, l’assessore alle Pari Opportunità Provincia di Milano, Cristina Stancari, e il commissario capo della polizia locale di Milano, Antonio Barbato. Testimonial dell’iniziativa il calciatore Guglielmo Stendardo difensore dell’Atalanta. Modererà il dibattito Laura Costa, giornalista.

“Save the Woman” è il test che consente a tutte le donne di scoprire se sono a rischio di violenza e di ricevere aiuto. ”Save the Woman” è un’applicazione unica nel suo genere perché interviene prima, quando la vittima non è ancora diventata tale, allo scopo di prevenire qualsiasi violenza psicologica e fisica.

E’ un progetto ideato e realizzato da Smartland Project Srl per SOS Vittima, associazione fondata dalla criminologa Roberta Bruzzone, che ha portato alla creazione di un’applicazione per individuare un profilo di rischio violenza sulle donne attraverso le risposte ad un questionario. Ogni domanda ha cinque possibili risposte, a seconda di quanto si condivida l’oggetto della domanda: basta toccare la risposta che meglio esprime se stessi ed inoltre viene garantita l’assoluto anonimato di tutti i dati raccolti. Al termine, l’applicazione fornisce un’indicazione sul profilo di rischio e, in caso di pericolo reale, fornisce le informazioni sui centri di assistenza a cui rivolgersi immediatamente.

“Save The Woman” non è un innovativo laboratorio di idee, soluzioni digitali pensate e realizzate per rispondere alla richiesta di strumenti efficaci per la prevenzione della violenza sulle donne. Save The Woman è in “connessione” con una rete di specialisti su cui contare, nel caso in cui la donna sospetti di essere a rischio violenza. L’app, disponibile oggi, è solo il primo passo per aiutare una donna ad acquisire la consapevolezza della propria situazione; un’applicazione unica nel suo genere perché riconosce i segnali (sintomi) di una possibile imminente violenza psichica o fisica, quando la vittima non è ancora diventata tale.

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