Cilento, 300 firme per fermare l’avanzata dell’esercito dei cinghiali

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Cilento, 300 firme per fermare l’avanzata dell’esercito dei cinghiali

I cinghiali continuano a causare danni e polemiche nel Cilento. A Castellabate è stata avviata una petizione, su iniziativa di Luigi Maurano, che in pochi giorni è già stata sottoscritta da trecento persone. Nel Cilento il fenomeno è molto avvertito e i problemi si susseguono senza sosta. Ieri l’ultimo episodio, ma solo in ordine di tempo, un agricoltore è stato attaccato alle spalle da un ungulato a Castelcivita e si è salvato solo grazie all’intervento del suo cane. «Ho iniziato la raccolta – afferma Maurano – insieme ad altri giovani: abbiamo dato voce a più di 300 persone, 300 famiglie che combattono ogni giorno questa situazione di disagio. Poiché l’economia e l’immagine del territorio cilentano passano anche dal settore agricolo, riteniamo che il problema debba essere affrontato con chiarezza dalle autorità competenti, abbandonando una volta per tutte il “ gioco” del rimpallo delle responsabilità, che porta allo stallo e, quindi, all’aggravarsi della situazione per i cittadini». Gli abitanti di Castellabate, per fronteggiare l’invasione dei cinghiali, «si vedono costretti a pagare una vera e propria tassa indiretta dal momento che per poter raccogliere i prodotti agricoli, per salvaguardare la propria incolumità e per evitare la distruzione dei muri in pietra presenti nelle campagne, sono costretti a recintare le proprie case e i propri terreni». 

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