Cilento, 600 euro a chi adotta un cane: iniziativa per migliorare vita animali, combattere randagismo e ridurre spesa pubblica

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Cilento, 600 euro a chi adotta un cane: iniziativa per migliorare vita animali, combattere randagismo e ridurre spesa pubblica

Migliorare le condizioni di vita degli animali, combattere il randagismo e ridurre la spesa pubblica: questi gli obiettivi del progetto ‘Adotta un cane’ con cui l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum, nel corso dell’ultima assise civica, ha approvato il regolamento per la concessione di contributi per l’affidamento di cani randagi. Con questo provvedimento, l’amministrazione Voza ha previsto un incentivo economico, per un massimo di 600 euro, che sarà riconosciuto a chi adotterà un cane ospitato presso le strutture convenzionate con il Comune retto dal sindaco, Italo Voza. I cani ad oggi custoditi presso il canile ‘Le Ginestre’ sono 150, di cui 105 adottabili, con un costo al Comune di circa 150mila euro all’anno. Il contributo sarà erogato in tre tranche per i primi due anni di adozione, ed erogato per il sostenimento delle spese relative all’acquisto di prodotti per il benessere e l’alimentazione dell’animale. Le erogazioni, pari a 200 euro, saranno effettuate dopo due mesi, dopo un anno e dopo due anni dall’adozione del cane; il tutto, ovviamente, previa verifica del servizio veterinario dell’Asl, che avrà il compito di accertare le buone condizioni di salute del cane. In questo modo, il Comune intende anche prevenire il sovraffollamento del canile convenzionato che ospita i cani ritrovati e catturati sul territorio di Capaccio Paestum. L’adozione sarà consentita solo ai maggiorenni: gli interessati potranno visionare le schede informative con tutti i dati dei cani adottabili sulla pagina web dedicata e presentare la richiesta di adozione presso i servizi veterinari dell’Asl Salerno distretto Capaccio-Roccadaspide. Il cane, prima dell’affido, sarà sottoposto ad accertamento sanitario e valutazione comportamentale, eventualmente microchippato e registrato nell’anagrafe canina, oltre che sottoposto a prelievo per la Leishmania e a tutte le cure del caso.

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