Premiati i vincitori della VII edizione del Premio di Poesia “Antonio Romano” a Gioi Cilento

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Premiati i vincitori della VII edizione del Premio di Poesia “Antonio Romano” a Gioi Cilento

Premiati i vincitori della VII edizione del Premio di Poesia “Antonio Romano”, ma a fare da padrone, nella Chiesa di Sant’Eustachio, è stata la commozione nel ricordare il giovane poeta gioiese, non vedente, scomparso prematuramente qualche anno fa.

Il Premio, che ritorna così nella sua versione originaria dopo l’edizione speciale dello scorso anno, è stato inserito nella rassegna culturale “Un libro…al mese”, organizzata dal Comune di Gioi in collaborazione con le associazioni territoriali, ed è stato vinto per la sezione giovani da: Alessandra Santomuaro e Ulyana Vasilyeva dell’Istituto Comprensivo di Gioi; Giuseppina Migliorino e Angela Mondillo dell’Istituto Comprensivo di Omignano.

Per la sezione senior invece il Premio è stato consegnato a: Giuseppe Ferra, Angelino Paoloantonio e Crescenzo De Vita (alla memoria).

Prima della consegna dei riconoscimenti però c’è stato il ricordo di Antonio Romano a cui il sindaco di Gioi Andrea Salati ha voluto intitolare, con apposita delibera consegnata alla mamma Caterina Torraca, di un luogo pubblico: “Si tratta – ha spiegato il primo cittadino – dello slargo che congiunge piazza Andrea Maio con piazza Sant’Eustachio e via Giacumbi che è la strada dove Antonio aveva la dimora. Un atto condiviso dall’intera amministrazione perché il ricordo di una figura centrale della cultura gioiese rimanga indelebile anche nelle giovani generazioni”.

Il ricordo, moderato dalla professoressa Antonietta Cavallo, è poi proseguito con Domenico Chieffallo, scrittore agropolese e amico di Antonio: “La poesia per Antonio era la fedele compagna della sua solitudine. Non importa da quando tempo sia scomparso, ciò che conta è che vive in mezzo a noi”.

Sulla poetica di Antonio si è invece soffermato don Guglielmo Manna, parroco di Gioi: “Descriveva il mondo come se lo vedesse e riusciva a penetrare nel profondo di chi aveva la fortuna di ascoltarlo”.

La cerimonia si è chiusa con lo zio Mario Romano che ha letto una lettera che ha inviato il fratello di Antonio, Mario: “Sono orgoglioso che venga ricordata la figura di mio fratello con un premio a lui dedicato. Questo Premio è un inno alla nostra terra e alla nostra gente e spero che possa proseguire ancora per numerosi anni”.

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