Cilento: nasce il distretto rurale, agroalimentare di qualità e di filiera della Valle del fiume Calore e dei Monti Alburni

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Cilento: nasce il distretto rurale, agroalimentare di qualità e di filiera della Valle del fiume Calore e dei Monti Alburni

Nel tavolo di concertazione, effettuato sabato 11 Agosto, presso la Sala Consiliare di Castel San Lorenzo, si è dato seguito alle adesioni pubbliche al comitato promotore per l’istituzione del Distretto Rurale, Agroalimentare di Qualità e di Filiera della Valle del fiume Calore e dei Monti Alburni ( D.Lvo 228/2001).

Danno la loro adesione, nell’ambito dell’incontro, nonostante il periodo di pausa estiva, molti sindaci, sia del comprensorio della Valle del fiume Calore che degli Alburni , come il sindaco di Roccadaspide Girolamo Auricchio, il sindaco di Felitto e presidente dell’Unione Maurizio Caronna, il presidente della Comunità Montana Calore Salernitano e delegato del Comune di Campora Angelo Rizzo, il sindaco di Bellosguardo Geppino Parente, il sindaco di Corleto Monforte Antonio Sicilia, il sindaco di S. Angelo a Fasanella Tierno Francesco, il sindaco di Laurino Romano Gregorio, il vicesindaco di Controne Ettore Poti, l’assessore di Stio Cilento Claudio D’Ambrosio, l’assessore di Piaggine Fabio Cinnadaio, il consigliere provinciale Luigi Pesce e l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Salerno Mario Miano.

Inoltre, non mancano in mattinata altre adesioni via fax di coloro che non sono riusciti ad essere presenti al tavolo, ma che condividono in pieno l’iniziativa , come i sindaci di Monteforte Cilento, di Aquara, di Magliano Vetere, di Valle dell’Angelo, di Sacco e di Sicignano degli Alburni.

Questo nuovo percorso partenariale per le aree territoriali interne del Cilento nasce come proposta dell’ Ente per lo sviluppo sostenibile “I Piccoli Campi Srl” da Felitto, Soggetto Capofila del Progetto Integrato di Filiera (PIF) il coltivare rigenerativo, in continuità con lo stesso e per individuarne uno strumento amministrativo economicamente congruo ad un territorio svantaggiato e frammentato, costituito da piccole micro produzioni locali, ed, in un periodo di alta crisi finanziaria, finalizzato a fronteggiare le esigenze sia delle imprese che dei piccoli Comuni Montani.

La strategia di distretto parte con la filiera olivicola olearia IL COLTIVARE RIGENERATIVO, riconosciuta e finanziata dalla Regione Campania, per trainare i restanti prodotti tipici dell’area, istituendone contratti di rete fra le micro filiere territoriali,proseguendo con la contestuale ed integrata valorizzazione dei paesaggi rurali, in sintonia con area Parco del Cilento, la prevenzione e difesa del suolo, il potenziamento delle agro energie, l’uso salutare delle risorse (dieta mediterranea) e di fruizione turistica, il tutto rivolto ad un’ “economia rigenerativa”, intesa come implementazione di processi, finalizzati a “rigenerare” invece di “esaurire”, i cui prodotti dovranno essere concepiti in modo da collaborare con i cicli vitali .

A questo incontro, di tipo prettamente pubblico, seguiranno altri tavoli di concertazione misti pubblico – privato, per l’acquisizione delle manifestazioni d’interesse d’ imprese, di centri di ricerca , di enti di formazione, di scuole del territorio, ecc…, al fine d’effettuarne richiesta d’accreditamento alla Regione Campania.

Per approfondimenti ed eventuali adesioni al Comitato Promotore, telefonare al 339/5762890.

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