“Percorsi Paesaggistici”, al via il ciclo di conferenze di Bernard Lassus: il paesaggista che ama il Cilento

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“Percorsi Paesaggistici”, al via il ciclo di conferenze di Bernard Lassus: il paesaggista che ama il Cilento

E’ da Salerno che inizieranno i «Percorsi Paesaggistici».

Ciclo di conferenze che il grande paesaggista francese Bernard Lassus porterà in Italia, a cura della professoressa Paola Capone e dell’architetto Franco Zagari. Data d’inizio 13 novembre presso il Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino a Salerno con la Lectio Magistralis dal tema: «Per una démarche globale? Il paesaggio», preceduta dai saluti del Presidente della Provincia Antonio Iannone e dall’introduzione di Paola Capone.

Occasione dell’incontro proprio la presentazione del libro della Capone ‘Il restauro Impossibile, un progetto di Bernard Lassus per il Cilento’. Lassus ha progettato, infatti, il difficilissimo restauro della Baia dei Pini, sui luoghi di un importante e invasivo complesso turistico sito in San Mauro Cilento. L’incontro è organizzato dalle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Ingegneria e dal Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, in collaborazione, tra gli altri, con gli Ordini degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Salerno presieduto da Maria Gabriella Alfano, e degli Ingegneri della provincia di Salerno presieduto da Vincenzo Corradino. Sarà Maria Gabriella Alfano ad aprire la sezione di temi a confronto, cui parteciperanno anche Vincenzo Corradino, la stessa Paola Capone, il sindaco di San Mauro Cilento Giuseppe Cilento, i docenti dell’Università di Salerno Annibale Elia, Angela Pontrandolfo e Roberto Vanacore, il soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino Gennaro Miccio. Organizzati dall’Università di Salerno e da ‘La Sapienza’, i prossimi incontri si terranno a Roma, Bologna e Firenze.

«L’ultimo dei grandi classici, il primo dei grandi rivoluzionari – così definito dagli organizzatori – Lassus nasce come artista che sceglie il paesaggio come forma di espressione sociale, riscoprendo quella qualità che è un’insopprimibile esigenza di ogni cultura in tutta la sua complessità, nella grande tradizione dell’arte dei giardini e, allo stesso tempo, con un approccio critico sensibile ai temi dell’urbanesimo contemporaneo e alla crisi dell’habitat». Bernard Lassus opera dalla fine degli anni 60. Frequenta l’atelier Fernand Leger e l’Ecole Nationale Supérieure de Beaux Arts, divenendo poi Professeur nel 1968. Nel 1969 crea, insieme a Bernard Teyssèdre, l’Unité d’Etudes et de Recherches d’Arts Plastiques et des Sciences de l’Art all’università di Parigi I; ottiene importanti riconoscimenti, tra i quali la Médaille d’Or Sir Geoffrey Jellicoe, I.F.L.A. (International Federation of Landscape Architects)-UNESCO, 2009, la ISA Médaille pour la Science, Istituto di Studi Avanzati, Università di Bologna, Italie, 2010, pour «ses études et applications de stratégie paysagère dans le respect de la biodiversité, de l’histoire, du multiculturalisme et des logiques sensibles».
 

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